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Carlo Lenci

Ragioniere, militare (La Maddalena 1898-La Muela, Spagna 1938). Centurione della MVSN, medaglia d’oro al V.M. alla memoria nella guerra civile spagnola. Compiuti gli studi tecnici di Ragioneria, partecipa alla prima guerra mondiale da ufficiale prima nel 21º Reggimento Fanteria, poi nei reparti d’assalto. Finita la campagna, partecipa alle azioni in Albania, da dove aderisce tra i primi all’appello di D’Annunzio, accorrendo all’impresa fiumana. Trasferito con la famiglia a Venezia, nel 1925 viene immesso nella MVSN, Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale, col grado di centurione. Nel 1938 parte volontario in Spagna, come comandante di compagnia del battaglione Toro del IV Reggimento CC. NN. della Divisione XXIII Marzo. Anima e trascina i suoi legionari. «Bilbao,Monte Jata, Monte Cobacho, Ebro, – ha scritto Erminio Sau nella sua opera dedicata alle medaglie d’oro dei sardi – furono le tappe gloriose che videro il suo personale valore, culminando nelle leggendarie sue azioni ad Alcaniz-Calascite e Gandesa, per finire la sua gloriosa tappa terrena nel campo trincerato di Sarrion, immolando a La Muela la Sua vita». Gli venne conferita la medaglia d’oro al V.M. con la seguente motivazione: «Comandante di una compagnia avanzata, lanciata alla rottura di un fronte potentemente armato e organizzato, con sereno sprezzo del pericolo, alla testa delle sue camicie nere, superava e travolgeva le prime resistenze nemiche. Trovatosi improvvisamente di fronte ad un centro di fuoco, fino ad allora non individuato, audacemente vi si slanciava contro. Gravemente ferito nell’eroico tentativo, sprezzante delle ferite riportate, continuava a lanciare bombe a mano verso il nemico. Ferito anche al braccio destro,non scemava il suo ardore combattivo e servendosi dell’altro braccio gettava ancora delle bombe, finché veniva nuovamente e mortalmente colpito. Ad un legionario che gli era vicino, affidava il suo saluto e l’incoraggiamento al reparto e spirava col nome dell’Italia e del Duce sulle labbra. (Quota 1294 La Muela, 13 luglio 1938)».

Alla guerra d’Africa e alla «spedizione» in Spagna partecipano molti sardi. E come è nella tradizione, si segnalano anche in queste occasioni per il loro valore. Ci sono otto medaglie d’oro al valor militare oltreil centurione della Milizia Carlo Lenci, maddalenino, 40 anni: il 1 capitano di Fanteria Vittorino Era di Illorai, 46 anni, muore in Africa Orientale, come il sottotenente di Fanteria Gaetano De Rosa, maddalenino, 24 anni, e il caposquadra della Milizia Damiano Ciancilla, 45 anni; in Spana muoiono la camicia nera Nuccio Floris, di Oschiri, 24 anni; il sottotenente Giuseppe Meridda, di Ozieri, 25 anni; il sottotenente carrista Walter Pasella, sassarese, 28 anni. Medaglia d’oro anche al generale Ettore Manca di Mores