CronologiaMillesettecento

Correva l’anno 1782

Correva l'anno 1782

L’arciprete Giovanni Trani subentra nella concessione delle isole di Lavezzi e Cavallo: vi mantiene del bestiame e cura la piantagione di gelsi.

Nella descrizione geografica di Giuseppe Cossu si trova un accurato elenco delle torri litoranee, con particolare riferimento a quelle della Riviera di Gallura.

9 aprile

Un breve pontificio dispone che ai nuovi vescovi siano riservati i due terzi dei frutti delle mitre vacanti.

1 settembre

Fino al 25 agosto gli abitanti trasferitisi alla Marina usano come chiesa la casa di De Nobili, comandante del felucone regio: è probabile che nella stessa data sia stata officiata la nuova chiesa.
La nuova chiesa è intitolata a Santa Maria Maddalena, patrona dell’isola, e diviene la parrocchia della comunità. La prima chiesetta di Collo piano, già intitolata alla santa protettrice, è invece dedicata alla Santissima Trinità, per ricordare l’antico eremitaggio bonifacino sempre tanto caro ai Sardo-corsi, ormai stabilitisi permanentemente nelle isole delle Bocche.

Il primo settembre è la data della di consacrazione e dedicazione della nuova chiesa della marina (l’attuale parrocchia di Santa Maria Maddalena), si è sempre presunto fosse l’autunno del 1782 sulla base di una serie di indizi, tra cui la nomina da parte del Consiglio Comunitativo del primo sacrestano (agosto 1782) e le espressioni di compiacimento del viceré sullo stato dell’opera, disegnata dall’ingegnere militare Marciot e costruita dal cannoniere-muratore maddalenino-milanese Domenico Por. Documenti d’archivio successivamente rinvenuti ci permettono di essere più precisi rispetto alla data di avvio, sebbene ancora una volta con un indizio indiretto anche se stavolta molto preciso.
Il capitano De Nobili, corso di Nonza, comandante prima del felucone San Gavino e successivamente della mezza galera Santa Barbara, aveva costruito tra i primissimi una casa in muratura a Cala Gavetta quando, a suo dire, fu incaricato da viceré Della Marmora (1773-1777) di favorire il trasferimento della popolazione da Collo Piano alla marina. Nella sua lettera al viceré, datata 26 agosto 1780, il vescovo di Civita, in cui pur dicendo “necessarissima” la nuova chiesa a mare si sottraeva alla compartecipazione della spesa, ricordò che: “la Messa si dice adesso in giorni festivi sulla marina in casa di Monsiù E Nobili contro ogni regola della chiesa, perché non è luogo destinato né benedetto da Vescovo per tale uso sacro”. La data che ci interessa la ricaviamo da una memoria dello stesso De Nobili al viceré, datata 19 settembre 1782, proprio contro l’uso scorretto che il bailo Fossa avrebbe inteso fare della sua casa in Cala Gavetta. “Questa casa – affermava – ha servito sino ai 25 del trascorso mese di chiesa per maggior comodo di questo popolo, ed il ricorrente la concedé di ben volentieri quantunque in ogni giorno festivo si dovessero tirar fuori i pochi stracci che vi tiene”. Secondo questo documento la data che cerchiamo deve riconoscersi nella domenica 1 settembre 1782, se si ritiene, come sembrerebbe, il 25 agosto l’ultima messa domenicale officiata in casa di De Nobili. Lo stesso racconto, peraltro, dava notizia che in corso d’opera si ritenne necessario ingrandire l’edificio che risultava insufficiente per la rilevante crescita demografica che stava investendo l’isola, e che in quel periodo raggiungeva ormai i 500 abitanti.
Vedi anche: L’appalto della chiesa a Domenico Porro

29 ottobre

Istituzione della Giunta ponti e strade incaricata del miglioramento della viabilità nell’isola.

5 dicembre

Il marchese di Laconi, prima voce dello Stamento militare, si dirige con lettera ai nobili residenti in Sassari, pregandoli della loro presenza alla giunta degli Stamenti, che doveva tenersi in Cagliari, nella chiesa del Monte, il 19 gennaio susseguente, allo scopo di avvisare ai mezzi onde supplire alle spese dei ponti e delle strade che si intendevan costruire, avendo il re ordinato la facilitazione delle comunicazioni.

21 dicembre

Emergenza contrabbando, lo apprendiamo dalla nota indirizzata al Sig. De Nobili a La Maddalena. Lo informa delle disposizioni assunte dal Magistrato di Sanità in merito alla custodia cui devono sottoporsi gli Il turchi salvatisi in occasione del naufragio del felucone barbaresco e ora agli arresti in Terranova. Per ciò che riguarda l’eventuale salvataggio degli avanzi del bastimento dovrà esserne informato il Regio Patrimonio.