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Ilvamaddalena – Calangianus 4-0

45′ Marcos D’Amico, 47′ Aut.Kone, 49′ Daniele Casula, 59′ Marcos D’Amico (rig)

 

Il derby della storia finisce in goleada, con un micidiale blitz a cavallo dell’intervallo, dopo una prima frazione di gara molto equilibrata. E molto equilibrata è la prestazione del team del presidente Bruno Useli, attenta e determinata in difesa, precisa a metà campo ed implacabile in avanti. Arrivano così, con pieno merito, tre punti indispensabili nella difficile ma non impossibile rincorsa al terzo posto, che è ancora distante, ma rimane un terzo di torneo da disputare, con tanti scontri diretti che potrebbero accorciare la classifica.

Per la sfida odierna, mister Nino Catuogno doveva rinunciare agli infortunati Gena Vuanello e Christian Casula, con gli acciaccati Luca Calzolaio e Gabriele Cardu precauzionalmente in panchina.
E allora 4 4 2, con Enzo Filinesi tra i pali, capitan Arricca e Fabrizio Bellu centrali di difesa, esterni bassi Matteo Manca a destra e Fabio Giorgi a sinistra, in mezzo al campo Musibau Oluwalogbon e Lucas Danieli Vaz, sulle fasce Daniele Casula a destra e Marcos D’Amico a sinistra, davanti Nicoló Pisano ed il rientrante Luca De Santis.
Il Calangianus, in insolita divisa nero arancio, schiera Brundu in porta, linea difensiva Zenia, Loddo, Gori e Marongiu, in mezzo al campo Corongiu, Chiappetta e Canu, con Fraschini e Franca leggermente più avanzati, dietro la punta Ferreira.
Avvio di gara molto tattico, le squadre si controllano con attenzione, e si vedono poche azioni di rilievo sotto le due porte.
Il Calangianus sembra più deciso nel cercare di attaccare, come testimoniano i cinque angoli a zero in suo favore, nel primo tempo, ma la nostra difesa è attentissima.
Molto bene Arricca dietro, attenti i nostri laterali, ed eccellente Bellu, davvero insuperabile.
Gli unici pericoli al 7′, Corongiu ben servito sulla lunetta conclude a lato, ed alla mezz’ora un’ottima punizione dai venticinque metri di Ferreira, alzata sulla traversa con bravura da Filinesi.
Per noi un paio di verticalizzazioni di D’Amico per De Santis, con palla leggermente lunga.
Poi, all’ultimo giro di lancetta, arriva il vantaggio.
Un fallo di mano al limite dell’area, sul vertice sinistro, e l’esecuzione del calcio di punizione di Marcos D’Amico è esemplare.
Destro a giro sotto l’incrocio più vicino e Brundu, probabilmente convinto che il bomber Argentino avrebbe optato per il cross in mezzo all’area, parte tardi e non arriva in tempo sul pallone, che si infila alle sue spalle nonostante un disperato tocco.
Entusiasmo in campo e in tribuna, ed al rientro in campo l’uno due letale.
Dopo due minuti, D’Amico imprendibile a sinistra, incursione e cross al centro, in un’area priva di nostri attaccanti, ma Kone, subentrato dopo un quarto d’ora all’infortunato Franca, colpisce al volo in maniera maldestra ed infila imparabilmente a fil di palo.
Ancora due minuti, ed arriva un’ottima iniziativa di Pisano, che entra in area, e da fondo campo rimette in mezzo un pallone che Daniele Casula (ottima la sua prova) colpisce a botta sicura, trasformandolo nel nostro terzo gol, tre anni dopo la sua ultima rete, realizzata ad Alghero nel campionato 2015/16, quella del salto in Eccellenza.
Il Calangianus non ha la forza di reagire, ed al quarto d’ora arriva il colpo di grazia.
Chiappetta, già ammonito, atterra in area un intraprendente e sempre pungente De Santis: rigore e secondo giallo per il centrocampista giallorosso, che lascia la sua squadra in dieci.
Dal dischetto non sbaglia D’Amico, capocannoniere del torneo con quattordici centri.
Quattro gol di vantaggio ed un uomo in più, la partita è finita, sempre in agevole controllo con le eleganti e concrete giocate di Danieli e Musibau.
Rimane mezz’ora, giusto il tempo per la consueta girandola dei cambi (Emanuele Ledda per De Santis, Riccardo Pirina per Casula, il debuttante Diego Pala per D’Amico e Christian Demeglio per Vaz, mentre negli ospiti entrano Zucchi, Tamponi e Diomedi) e per sfiorare la “manita” con un colpo di testa di Pisano, un soffio a lato, su perfetto cross da destra di Matteo Manca.
Benissimo così.
Domenica prossima Oschiri, poi Valledoria in casa, quindi recupero a Fonni e trasferta sul campo della capolista Li Punti, per un mese di Febbraio incominciato molto bene, e che vorremmo continuare e finire meglio.

Mauro Coppadoro