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Ilvamaddalena – Oschirese 3-1

Promozione, sesta Giornata 28 ottobre

Ilvamaddalena – Oschirese 3-1

2′ Aut Unali, 15′ Desantis, 21′ Arricca, 65′ Canu Marco

Al quarto tentativo l’Ilvamaddalena “espugna” il Pietro Secci, conquista la seconda vittoria consecutiva, si mantiene a sei punti dalla vetta, e riduce di una lunghezza, ora sono tre, la distanza dalla zona playoff.

Insomma, i Leoni Isolani del Presidente Bruno Useli si rimettono in carreggiata, e guardano con grande fiducia al futuro, che nell’immediato propone due importantissime sfide in otto giorni, quella di giovedì a Valledoria e quella di domenica prossima, di nuovo al Secci, contro Li Punti.

Per quella odierna, mister Vittorio Serio ha optato per il ritorno al 4 3 3, confermando Ivan Viviani in porta; davanti a lui i centrali Fabrizio Bellu e Luca Calzolaio, a destra Matteo Manca, a sinistra Luca Luciano, poi la mediana Lucas Danieli Vaz, Andrea Arricca, Christian Casula, è davanti il tridente delle meraviglie, Luca Desantis, Gena Vuanello e Marcos D’Amico.

Il giovane mister Fogu schiera per la sua Oschirese un 4 3 3 con Giuseppe Sotgia tra i pali, linea di difesa Sotgia Pietro, Sanna Antonio, Unali e Santone, in mezzo al campo Lorenzo Sanna, Vargiu e Marco Canu, in attacco Demetrio Sotgia, Budroni e Sebastiano Canu.

La partita dura ventuno minuti di Ilva esplosiva, anzi, “ESPLOSILVA” (cit. Mirko Deleuchi), irresistibile in attacco e con un Desantis incontenibile.

Dopo appena due minuti, ottimo lavoro di Danieli che protegge palla con la suola sulla bandierina di destra e serve sul vertice dell’area l’accorrente Arricca, che mette in mezzo di prima.

Il centrale Unali anticipa Desantis, ma la sua deviazione è letale per il portiere dei granata – seguiti da un numeroso, appassionato e correttissimo seguito di pubblico – superato incolpevolmente.

Trovato rapidamente il vantaggio, i leoni non si placano, e continuano ad assediare gli ospiti, con Desantis indemoniato.

Suo, al 15′, il gol di testa (perfetta incornata che sbatte sotto l’incrocio alla destra di Sotgia e rimbalza oltre la linea) , su angolo di D’Amico, del raddoppio, suo un altro gol annullato per millimetrico fuorigioco, suo un clamoroso palo, ad un palmo dall’incrocio del gol, in azione di rimessa.

Al 21′ arriva anche il terzo gol, realizzato da capitan Arricca, protagonista di un’altra ottima prova, con un tiro non irresistibile da trenta metri, sul quale è maldestro il tentativo di intervento del portiere ospite, stavolta molto colpevole.

Un’Ilvamaddalena sontuosa ed incontenibile, quella della prima metà del primo tempo, che strappa convinti applausi anche agli sportivi tifosi granata.

L’Oschirese, trascinata dagli ottimi Budroni e Sebastiano Canu, si scuote nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione di gara, conquistando quattro angoli, anche se la unica vera palla gol viene offerta da una distrazione della nostra difesa, un avventato retropassaggio a Viviani, dal quale viene fuori un diagonale rasoterra degli ospiti, ben parato a terra dal nostro giovane portiere.

Nella ripresa parte aggressiva la squadra di mister Fogu, ma sono poi i nostri giocatori a riprendere il sopravvento.

Due occasioni, per D’Amico e Desantis, su irresistibili sgroppate a destra di Vuanello, ed ancora su altra iniziativa di Gena, un tiro a botta sicura di Desantis (Man of the Match) che si stampa sulla traversa.

Pochi istanti dopo, dal possibile 4-0 si passa al 3-1, col gol Oschirese – realizzato da Marco Canu in tap in, dopo una ottima respinta di Viviani su tiro di Sebastiano Canu, servito da Budroni – che in qualche modo tiene viva la partita.

La successiva espulsione di Vargiu, per doppio giallo, e l’accorta disposizione dei nostri in campo, spengono gradualmente le residue speranze degli avversari in una clamorosa rimonta.

Rimane il tempo per le sostituzioni, ben quattro, a partire dalla mezz’ora (Riccardo Pirina per Danieli, Fabio Giorgi per Luciano, Daniele Casula per Vuanello, Mario Manca per D’Amico), e per un altro gol annullato a Desantis.

Finisce tre a uno, risultato che francamente ci sta stretto, per quanto si è visto sul campo.

Mauro Coppadoro – “Coppa” dei Campioni”