CronologiaSettecento

Correva l’anno 752

Correva l'anno 752Probabilmente nel 752 dopo Cristo le isole dell’Arcipelago erano disabitate ma se avessero avuto degli abitanti, sopravvissuti alle scorrerie arabo-barbaresche, questi si sarebbero dovuti assoggettare alla Giz’yah, un tributo di guerra comprensivo della non conversione all’islam, del riscatto delle persone fatte schiave e dei beni sequestrati. Cos’era successo? Gli arabi erano allora in espansione nel Mediterraneo e proprio nel 752 il governatore dell’Africa, Abd Al-Rahmân, dopo una serie d’incursioni comnquistò la Sardegna, uccidendo molti abitanti e assoggettando la sua popolazione al pagamento della Giz’yah. L’occupazione mussulmana non dovette durare a lungo, forse, una trentina d’anni, sebbene le incursioni siano sempre continuate con intensità più o meno elevata. E lo conferma il fatto che nessuna traccia arabo-mussulmana sia rimasta nell’Arcipelago, come niente o quasi sia rimasto di traccia nel resto della Sardegna, tranne nella zona di Assemini dove sono state rinvenute alcune iscrizioni su stele funeraria ed alcune monete. Di questa fase storica parlano fonti arabe che scrissero. “Nell’anno 135 / 752-753 Abd al Rahman ibn Habib ibn Abu ‘Ubaydah al-Fihri assalì quest’isola (la Sardegna, ndr) e fece strage degli abitanti. Poi vennero a patti, sottoponendosi al pagamento della giz’yah che fu effettivamente riscossa. L’isola rimase in queste condizioni e dopo di lui nessuno la invase. Nel frattempo, continuarono a popolarla i Rum”.