Co.Ri.S.MaLa Maddalena AnticaLa piazzaforte di latta

L’autunno del 1942

La fine dell’autunno del 1942 fu un momento di grandi decisioni anche per Supermarina, il Comando centrale operativo della Regia Marina durante il periodo bellico. Gli importanti avvenimenti che, a partire dallo scorcio finale di quell’anno, marcarono il teatro mediterraneo, imposero agli Stati Maggiori italiani una radicale svolta tattica e strategica. Anche la nostra Marina fu, in questa situazione, impegnata – tra l’altro – a ridislocare con oculatezza le proprie residue Forze navali.

Mappa degli sbarramenti del 1942 ricavata dal fondo MILMART dell’Archivio dell’Ufficio Storico della Marina

Si consumò, proprio nella seconda decade di ottobre, l’ultimo tentativo voluto da Kesserling – il Comandante delle Forze tedesche in Italia – contro Malta. La ennesima offensiva aerea italo-tedesca contro l’isola/bastione fu bloccata, infatti, il 20 ottobre, mettendo infruttuosamente fine alla lunga battaglia, di oltre due anni, per la sua acquisizione alla disponibilità delle Forze dell’Asse.

Con un tempestivo contrappunto, solo tre giorni dopo, Montgomery lanciò con l’VIII Armata britannica la formidabile controffensiva che da El Alamein ricaccerà l’Asse dall’Egitto e dalla Cirenaica. Subito dopo, mentre Rommel ritirandosi si convinceva di trovarsi: “alla vigilia di una Dunkerque africana”, prese avvio anche la imponente “Operazione Torch”, sotto il comando di Eisenhower. Questo massiccio sbarco di forze anglo-americane in Marocco ed Algeria, avvenuto l’8 novembre, determinò il progressivo processo di conquista della completa egemonia in questo settore da parte degli Alleati.

Si arrivò così, nel maggio del 1943, alla definitiva capitolazione del “Gruppo Armate d’Africa”, con le sue 250.000 unità, tra italiani e tedeschi. Nell’immediato l’iniziativa alleata portò, invece, ad alcune decisioni operative e logistiche che segnarono anche la vita della piazzaforte di La Maddalena sino alle difficili giornate del settembre 1943.

Proprio a La Maddalena, nel suo diario di prigionia dell’agosto 1943, lo stesso Mussolini riconobbe che queste furono le giornate della svolta. In una delle note del suo primo giorno di esilio maddalenino (7 agosto) si legge: “Fin dall’ottobre 1942 ho avuto un presentimento continuamente crescente della crisi che mi avrebbe travolto”. Oltre il presentimento, in una nota del 16 agosto, analizzando gli ultimi 9 mesi del suo regime scrisse: “Fin dal 23 ottobre 1942 la fortuna mi aveva voltato decisamente le spalle”.

Salvatore Sanna – Co.Ri.S.Ma