Co.Ri.S.MaLa Maddalena AnticaSanta Maria Maddalena faro di fede tra Corsica e Sardegna

Prefazione

Siamo molto onorati di poter dare un nostro contributo intellettuale per la stesura di questa storia della parrocchia isolana nell’occasione dei suoi duecento anni di vita.
La ricerca documentale non è stata facile e molto fruttuosa, ma possiamo dire che quello che troverete raccolto in questo libro è, ad oggi, la traccia più concreta sull’argomento.
La vita religiosa nell’arcipelago ha radici molto lontane e si concretizza nel Medioevo con una serie di cenobi distribuiti su quasi tutte le isole delle Bocche di Bonifacio e, dopo un lungo periodo di stasi, ancora tutto da studiare, riprende nel 1700 con il formarsi, prima in forma spontanea, poi organizzata, della piccola comunità corsa che va costituendosi nelle Isole Intermedie.
La parrocchia di Santa Maria Maddalena nasce al Collo Piano poco dopo la presa di possesso delle isole maddalenine da parte del re di Sardegna. Con la discesa della popolazione alla marina si costruisce una nuova chiesa, ancora dedicata alla Patrona mentre la prima viene intestata alla SS Trinità. Nel 1814 si ha una concretizzazione temporale della costruzione, o meglio ricostruzione-ampliamento, del primitivo impianto architettonico con una sua vita dinamica che lo vedrà più volte riadattato alle varie esigenze di spazio e di gusto estetico.
È stato per noi del Co.Ri.S.Ma. (Comitato Ricerche Storiche Maddalenine) un lavoro di ricucitura certosina di molti fatti riguardanti la storia della chiesa parrocchiale isolana e dell’istituzione dell’ente Parrocchia dalla fine del 1700 ai giorni nostri. Il tutto confortato dalle ricerche di archivio e dalle deduzioni che su di essi si possono e devono fare.
Mancano all’appello molti documenti chiave che il tempo, l’incuria e la malafede hanno sepolto o distrutto per sempre, ma quello che è stato trovato a Torino, Cagliari e Sassari, e negli archivi locali del Comune e della Parrocchia, ha potuto fare luce sulla storia della comunità isolana tutta, sia militare che civile, religiosa come agnostica.
I nostri studi hanno posto in evidenza una figura, finora poco conosciuta e per niente studiata ma molto importante nella conduzione della chiesa: il fabbriciere. Esso era di supporto al Parroco nella gestione, conservazione e incremento dei beni parrocchiali e di fatto della comunità tutta. Fu Foiso Fois che, in un articolo del lontano 1967, su una pubblicazione cagliaritana, discorrendo del bicentenario dalla nascita della comunità isolana maddalenina, offrì una breve dissertazione sulla figura del fabbriciere che aveva incarichi economico sociali di rilievo; allora udii dire che forse potesse esistere all’isola una sorta di fabbrica di candele: potere della fantasia. Ci sono voluti anni di studio di interesse locale per mettere in rilievo e analizzare la sua funzione nel contesto parrocchiale isolano.
Il nostro contributo ha, fra l’altro, lo scopo di fornire ad articoli sparsi su pagine di interesse locale di difficile reperibilità una visibilità maggiore e un più consistente peso culturale, potendoli raccogliere tutti in una pubblicazione da biblioteca per essere valutati in un contesto più ampio che non sia solo locale.
Abbiamo cercato di sfatare luoghi comuni tramandati da tutti quelli che hanno scritto sull’argomento in una sorta di copia incolla favorendo l’analisi personale con dati il più possibile documentati e non ricalcando la sintesi compilativa, ricreando un nuovo modo di scrivere la storia isolana. Si è scelto, perciò, di rinunciare ad una monografia unica e di affidarsi a diversi autori, anche estranei al Co.Ri.S.Ma., che hanno potuto, grazie alle loro ricerche o competenze peculiari, offrire tanti tasselli “specialistici” da riunire in una sorta di mosaico. Tuttavia, ancora restano molti enigmi da risolvere tra i quali: il toponimo evangelico dell’isola maggiore e del suo arcipelago, la vita religiosa medioevale nelle isole con i suoi risvolti politici molto altolocati e persi nell’oblio del tempo, l’autore materiale dell’impianto architettonico commissionato dal munifico barone Desgeneys.
Le occasioni di ricorrenze storiche temporali come centenari, bicentenari etc. sono motore di forze intellettuali coese per una rilettura critica e aggiornata di fatti storici come un treno da non perdere e da sfruttare, anche in momenti di ristrettezze economiche come questi.
Per il prossimo traguardo del 2017 dei 250 anni della nascita ufficiale della comunità maddalenina il Co.Ri.S.Ma. è già all’opera e questo contributo potrebbe essere uno stimolo per quanti vorranno intraprendere, approfondire o aggiornare indagini e ricerche.
Buon lavoro ai ricercatori che troveranno impulso per le loro ricerche, agli studiosi cattedratici, che troveranno su di un piatto d’argento molto frutto di manovalanza pronta e documentata, e buona lettura a tutti.

Antonio Frau
presidente del Co.Ri.S.Ma.