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Batteria Zavagli (Isola Spargi)

La Cala Corsara, a sud dell’isola, fu completamente impegnata da una postazione militare: sul fianco sinistro della banchina si trova la postazione delle mitragliere; a circa 50 m dal mare la caserma dei marinai, con tutte le pertinenze (cisterne, una delle quali sorgiva, cucina, forno, latrine ecc.); a sinistra della spiaggia, su uno sperone roccioso dal quale e ben visibile la Cala d’Alga a ponente, la fotoelettrica e due piccoli fabbricati per gli addetti e, a mare, una piccola banchina d’approdo. Dietro la grande caserma di Cala Corsara, recentemente restaurata dal Parco, ma ancora inutilizzata, corre una massicciata, oggi quasi completamente scomparsa sotto la macchia mediterranea, che sale ad un lungo edificio bianco, ormai in rovina (la stazione telegoniometrica) e alla vedetta di Guardia Preposti. Questo nome richiama l’assidua presenza dei finanzieri nelle acque del nord Sardegna, nel tentativo di bloccare il contrabbando fiorente che si esercitava fra le coste galluresi e la Corsica con l’intermediazione delle isole maddalenine. La salita è ora disagevole a causa della macchia che ha prepotentemente ripreso possesso di tutti gli spazi della carreggiata, ma il panorama dalla vedetta e eccezionale: a sud la costa sarda da punta Falcone a capo Ferro; a est Santo Stefano, La Maddalena; a nord i Barrettini, Santa Maria, Razzoli e Budelli; a nord ovest Lavezzi, Cavallo e la Corsica. Ancora una volta, come spesso succede nell’arcipelago, non si ha la sensazione di smarrimento che può dare il mare aperto perché dappertutto, oltre i canali, si vede terra.