Correva l’anno 1784
Giovan Battista Zicavo è sindaco di La Maddalena.
A causa della lotta al contrabbando esercitata dalle guardacoste sarde, Bonifacio può contare solo su 23 imbarcazioni mercantili.
Viene firmata a Bonifacio di un trattato di amnistia in cui il re, offeso, chiede a tutte le sue giurisdizioni, a causa della pace restaurata, di liberare gentilmente i colpevoli di bando e di tutte le altre pene.
Compare nei registri di battesimo l’intestazione della prima chiesa isolana ormai dedicata alla Trinità, nome che i maddalenini pronunciano con l’accento tonico sulla prima sillaba, all’uso toscano.
6 gennaio
La popolazione de La Maddalena – ove si accentrava tutta la popolazione dell’arcipelago – era formata da 506 ab. oltre la truppa; erano state rilevate 17 capanne e 81 case coperte di tegole, comprendenti 141 vani. Nel 1794 gli abitanti erano 867 distribuiti in 197 famiglie. Nel “prospetto” del P. Tommaso Napoli, da riferirsi ai primi anni del’800, la popolazione de La Maddalena è di 1.460 ab.. Dato statistico ricavato probabilmente da uno stato di anime, del quale si può avere fiducia. L’aumento della popolazione è notevole, ed è certamente in rapporto alla florida situazione economica segnalata per quegli anni da Francesco d’Austria Este con le seguenti parole : “l’ancoraggio all’Isola della Maddalena, che come si è detto di sopra è buonissimo, ampio, riparato sufficientemente dai colpi di vento, di mare dalle isole di Spargi e di S. Stefano, e dalla terra di Sardegna. Li vascelli, fregate etc. inglesi vi hanno spesso ad ancorarsi, essendo buon luogo, sicuro, una buona posizione, facile a ripartirne, comodo per esservi il villaggio della Maddalena, che è pulito, commerciante, e che va aumentandosi, e per esservi il comodo di far acqua, e buona acqua da bere per i bastimenti“. Anni quindi di incremento demografico notevolissimo, in uno con l’importanza politico-militare de La Maddalena, divenuta la base ammiraglia del Regno di Sardegna. Sorse così il problema della saturazione demografica e della necessità di trovare altre sedi. Scrive il Ciasca: “tanto crebbe la popolazione che lo stesso comandante di quell’isola, Agostino Millelire, si fece a proporre il 20 ottobre 1807, la istituzione di una nuova popolazione nella località detta Parao, in Gallura…. La nuova colonia “figlia della Maddalena”, sarebbe stata una valvola di sicurezza per l’isola, che già avvertiva eccesso di popolazione“.
14 gennaio
Apprendiamo del decesso del comandante dell’isola, il luogotenente Leonardo Gaetano Buzzegoli della Compagnia Franca, e la sua sepoltura era indicata nella parrocchiale di S. Maria Maddalena. (da intendersi l’attuale chiesetta della Trinìta di Collo Piano) Vedi anche: L’appalto della chiesa a Domenico Porro
30 gennaio
Gli isolani godono di un trattamento di favore nell’acquisto dei beni di prima necessità, ma sono, per questo, sottoposti al controllo del suddelegato patrimoniale di Longonsardo. Chiedono, invece, di potersi approvvigionare presso gli abitanti delle piane del Liscia e di Arzachena, più vicine e con maggiori quantità di merci a disposizione: uno dei funzionari regi presenti a La Maddalena potrebbe fungere da delegato patrimoniale. La risposta dell’intendente generale è negativa: si temono i contrabbandi, soprattutto con Bonifacio La risposta dell’intendente generale è negativa: si temono i contrabbandi, soprattutto con Bonifacio.
23 giugno
La segreteria di Stato ordina al viceré di appoggiare con le truppe l’esazione dei diritti baronali. D’ora in poi l’intervento armato durante la riscossione dei tributi diverrà una costante della politica viceregia nell’isola.
27 agosto
Emergenza contrabbando, lo apprendiamo dalla nota indirizzata al Sig. Vassallo Lunel, La Maddalena. “Non mi è parsa soverchia l’inquietudine che ha dimostrato il villaggio di Terranova per l’approdamento del divisatomi legno raguso al Capo Figari, tosto che il medesimo procedeva dalla Barberia, e mi compiaccio ch’ella abbia potuto facilmente ottenere dal capitano d’esso legno rimetter alla vela pel suo destino. Mi soddisfa di sentir confermati dal medesimo capitano i danni sofferti dal leuto barbaresco, cui Ella ha dato caccia“.
5 settembre
Su proposta del ministro Acton il nobile cagliaritano Girolamo Bologna viene nominato viceammiraglio della flotta napoletana. Mentre un progetto francese ipotizza uno scambio fra la Sardegna e la Corsica, un memoriale ispirato dalla corte di Torino e fatto pervenire alla diplomazia di Vienna prospetta la cessione della Sardegna in cambio di alcuni territori della pianura padana.