Correva l’anno 2004
Una bambina di sette anni, figlia di militari statunitensi, è morta per cause in via di accertamento. Il decesso risale a venerdì sera ma la notizia si è appresa solo nella giornata di oggi. Secondo il racconto dei genitori la bimba ha accusato all’improvviso un malore nell’abitazione dove viveva, nella frazione di Moneta. Un’ambulanza del “118”, chiamata dai genitori, l’ha trasportata al pronto soccorso dell’ospedale dell’isola dove però è giunta priva di vita. Il corpo della piccola è stato trasferito ieri al Comando militare statunitense di Napoli dove sarà eseguita l’ autopsia.
6 gennaio
Ilvamaddalena – Castelsardo 1-0
Ilvamaddalena: Antonio Secchi (4′ Vincenzo Filinesi), Fabrizio Bellu, David Borselli, Marco Salis, Emilio Piccolo, Gabriele Spagnolo (4′ Alessandro Floris), Simone Cardu, Simone Mura, Antonio Madau, Luca Acciaro (54′ Pier Luigi Carta), Simone Ruiu. All. Angelino Fiori.
Castelsardo: Francesco Saragato, Danilo Ledda, Marco Cacace (67′ Maurizio Lepori), Fabrizio Dolcetti (24′ Antonello Mannurita), Marcello Lizzeri, Giorgio Ventricni, Claudio Auneddu, Goran Goranov, Giusepe Friscia (46′ Silanus), Roberto Piccolo, Salvatore Mulas. All. Archimede Graziani.
Rete: 23′ (r) Simone Cardu.
19 gennaio
Maddalena, allarme radioattività; Trent’anni di paure per il nucleare concretizzate in poche ore: nell’ arcipelago sardo un istituto francese di ricerca ha rilevato tracce al di sopra dei livelli di sicurezza di un elemento che rientra nella catena dell’uranio, il Torio 234. L’ allarme radioattività è scattato subito. Da quel momento la gente vive sotto una cappa di tensione. Un clima reso ancora più pesante dal ricordo di un incidente: quello accaduto la notte del 25 ottobre scorso al sottomarino nucleare della Us-Navy finito nella secca delle Bisce, poco a sud dell’isoletta di Santo Stefano dove si trova il distaccamento-appoggio per i sommergibili americani. Così, mentre fioccano le interrogazioni parlamentari e crescono le proteste di ambientalisti e politici della sinistra, nella Sardegna nord occidentale la paura aumenta. Dal 1972, dopo un accordo segreto siglato da Andreotti col Pentagono e mai ratificato dalle Camere, alla Maddalena vive un contingente della Marina Usa formato da più di tremila uomini. Quella di Santo Stefano è infatti l’ unica area militare per l’ assistenza ai sottomarini nucleari dell’intero Mediterraneo. Anche negli ultimi mesi sono state smentite voci di un suo possibile raddoppio. Visto però che tutti sanno quanto notizie del genere siano top secret, risulta evidente come nessuno si fidi più e tutti temano invece che i lavori possano avere inizio nella massima riservatezza. Sospetti alimentati anche dall’impostazione data a imminenti nuove intese tra Stato e Regione Sardegna proprio sulla presenza Usa nell’ arcipelago. Nel frattempo, a surriscaldare gli animi, sono rimbalzati da Parigi attraverso Internet i risultati dell’ indagine svolta dalla società indipendente Criirad nelle settimane successive all’ incidente all’ “Hartford”, già tornato negli Usa dopo la destituzione del suo comandante (il sottomarino dev’ essere smantellato o sottoposto a imponenti riparazioni, lo decideranno gli esperti al termine di un’ ispezione approfondita dei gravissimi danni). I ricercatori francesi, interessati anche per la vicinanza della Corsica alla Sardegna, sostengono che i livelli di radioattività aumentano man mano che i campioni si raccolgono vicino alla base americana. Non solo: in generale, alla Maddalena, le concentrazioni d’ isotopi si rivelerebbero maggiori che nelle acque corse. Secondo le autorità ufficiali sanitarie francesi e italiane, invece, dopo l’ urto del sommergibile sui fondali non sarebbero state riscontrate tracce di uranio tali da suscitare emergenze. Insomma tutto rientrerebbe nella perfetta normalità, nessuno dovrebbe preoccuparsi. Ma a rilanciare il pericolo per l’ abnorme presenza di elementi radioattivi è stato il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli, che ha ipotizzato seri rischi per la coesistenza con il parco naturale della Maddalena e ipotizzato persino che i livelli di radioattività siano legati alle continue esercitazioni nei poligoni di una regione che vanta pochi concorrenti in Italia quanto a servitù militari. La protesta dell’esponente dei Verdi è stata subito accompagnata da quella di molti altri politici sardi. Tutte le forze della sinistra, in particolare, hanno posto con assoluta urgenza al presidente della giunta regionale, Italo Masala, di Alleanza Nazionale, l’ esigenza di controlli e accertamenti definitivi.
25 gennaio
La città dedica a Pietro Secci il suo storico campo di calcio. Dedicare allo storico medico e presidente dell’Ilva la struttura sportiva, ha permesso di saldare un debito d’onore che tutta la comunità aveva nei confronti di un personaggio, maddalenino verace, che molto ha fatto e ha dato non solo allo sport locale e al calcio in particolare, ma anche al mondo socio-culturale dell’isola.
12 giugno
Elezioni regionali. Si vota per la prima volta col sistema diretto il presidente della Regione. Vince il centro-sinistra con Renato Soru (51,4%) sulla coalizione guidata da Mauro Pili (39,8%). La nuova giunta giurerà il 5 luglio caratterizzandosi per l’alto numero di presenze femminili.
26 giugno
Nella Sala Consiliare del Comune di La Maddalena, presentazione del Libro “Garibaldi ed il miele amaro”di Paolo Lisca. Casa Editrice DoraMarkus di Paolo Buzzanca. Intervengono tra gli altri l’Assessore alla cultura del Comune di La Maddalena Giacomo Grondona, Annita Garibaldi, Marina Saba, Giancarlo Tusceri, la dott. Tiziana Olivari, curatrice della biblioteca di Garibaldi a Caprera, la prof.ssa Giovanna Sotgiu.
10 agosto
Emanato il decreto‘‘salvacoste’’: non si potrà costruire se non a due 2 km dalla costa. Insorgono i sindaci delle zone interessate, specie della Gallura, paventando l’arresto dell’economia turistica.
12 settembre
Costituzione della Sezione dell’ANVRG di La Maddalena, intitolata a Teresita Garibaldi. La manifestazione, con la presentazione del Direttivo eletto, si svolge nel Salone Consiliare del Comune di La Maddalena, con l’inaugurazione della Mostra Fotografica e Documentaria “ Tricolore e formazione della coscienza nazionale. 1797/1914.”curata e data in prestito dal Museo Civico del Risorgimento del Comune di Bologna. Partecipano , tra gli altri, l’Assessore alla Cultura del Comune di La Maddalena, Giacomo Grondona, i soci Aldo Borghesi – Coordinatore dell’ Istituto Sardo per la storia della Resistenza e dell’Autonomia di Sassari, Carlo Frau, Gianluca Moro, segretario della Sezione, Alessandra Deleuchi, presidente della Sezione, Giancarlo Tusceri, responsabile dell’Area Cultura del Comune di La Maddalena, Antonello Tedde, Annita Garibaldi, Presidente Federazione Lazio e Sezione di Riofreddo dell’ANVRG. La mostra è poi trasferita nella Biblioteca Comunale e rimane a disposizione di cittadini e delle scolaresche con visite guidate per gli Istituti medi – superiori ( Liceo Classico e Istituto Tecnico Nautico).