Correva l’anno 1744
Nel 1765, tre pastori corsi, di cui uno ragazzino, che abitavano a Santo Stefano ove curavano il bestiame di un possidente di Bonifacio, furono assaliti e rapiti dai pirati barbareschi islamici. Vennero probabilmente in Nord Africa e li fatti schiavi e presumibilmente venduti. E comunque di loro non si seppe più niente. Ma la popolazione isolana non sempre sarà così remissiva. Infatti nel 1744, gli isolani riuscirono a catturare una ventina di corsari tunisini che la Serenissima ridusse in schiavitù. Conosciamo la circostanza grazie al fatto che ne nacque una questione di competenza territoriale sulla preda, giacché il governo sardo li pretendeva, ritenendo che fossero stati catturati nel litorale gallurese. Le cronache di parte bonifacina riferiscono che una volta acclarato che la cattura era avvenuta nell’isola maddalenina il viceré sardo avrebbe rinunciato alla pretesa. Non conosciamo la dinamica dei fatti, ma è da ritenere che il gruppo avesse lasciato il bordo per tentare una scorreria nell’isola. I maddalenini avvistata la manovra, non si fecero sorprendere e furono essi i predatori, ricavando una bella somma, poiché lo schiavo, nelle quote di ripartizione dei premi di preda, aveva un alto valore.
26 agosto
Tramite il suo rappresentante all’Aia, Federico I di Svezia chiede a Carlo Emanuele III di far costruire dei magazzini a Cagliari per agevolare i vascelli svedesi nelle operazioni di carico del sale. Nello stesso periodo s’istituisce nella città il consolato svedese.
30 giugno
Il governo di Torino confisca per rappresaglia i vasti feudi dei baroni spagnoli. Il sequestro avrà termine, a guerra finita, nel dicembre 1748.