Francesca Armosino Garibaldi
Francesca nasce il 18 maggio 1846 ai Saracchi, allora frazione di Antignano ora frazione di San Martino Alfieri, in provincia di Asti. Discende da una nobile famiglia armena, emigrata in Italia per sfuggire alle persecuzioni dei turchi contro i cristiani. Nel 1866 lascia la famiglia e si trasferisce a Caprera per fare da balia ai figli di Teresita e Stefano Canzio. Qui conosce Garibaldi e i due si innamorano, nonostante Garibaldi avesse 59 anni e lei appena 20, ed ebbero tre figli: Clelia (1867), Rosa (1869) e Manlio (1873). Staranno insieme fino alla morte di Garibaldi, avvenuta nel 1882. Garibaldi è in attesa dell’annullamento del matrimonio con la contessina Raimondi e non può sposare Francesca che il 26 gennaio 1880 dopo che il precedente matrimonio con Giuseppina Raimondi viene annullato dalla Corte d’Appello di Roma, permettendogli così di ufficializzare l’unione della coppia e riconoscere i loro due figli, Manlio e Clelia. Francesca vive a Caprera fino alla morte di Garibaldi, in seguito si divide tra la casa di Caprera e quella di Livorno (Villa Donokoe all’Ardenza), acquistata per volere del Generale per poter essere vicina al figlio Manlio cadetto dell’Accademia Navale. Francesca muore a Caprera il 15 luglio 1923, dove viene sepolta nel piccolo cimitero vicino al marito e alla figlioletta Rosa, morta a soli 18 mesi.