Stintino – Ilvamaddalena 0-2
64′ Valenti, 66′ Gallo
“Il secondo tempo più bello della mia carriera da allenatore“.
Così, a fine gara, Mister Sandro Acciaro ha incorniciato i secondi 45 minuti, meravigliosi, della sua squadra.
Giocati con un uomo in meno, in maniera impeccabile, senza concedere una sola palla da gol nitida ai forti avversari, e portando via tre punti d’oro con un prodigioso blitz, due gol in tre minuti.
Uan meraviglia.
Ma andiamo per ordine, incominciamo dall’inizio, dall’undici che il mister manda un campo, come sempre col 4 3 3, schierando Matteo Esposito tra i pali, Ciprian Dombrovoschi e Julian Scigliano centrali di difesa, esterni bassi Fabrizio Bellu a destra e Dhia Rajhi a sinistra, a centrocampo Salvatore Gallo, Chiappetta e Lucas Danieli Vaz, davanti Gena Vuanello, Sergio Valenti e Nicoló Pisano.
Mister Cirinà risponde con Gigio Sechi tra i pali, Fois, Cocco, Ruggiu, Sini, Arenoso, Fois, Mancini, Oggianu e davanti i temuti Falchi e Pulina.
Il primo tempo è equilibratissimo.
Le due squadre si controllano a vicenda, ed i portieri saranno quasi inoperosi fino all’intervallo.
Deve sporcarsi i guanti solo Sechi, bravo in respinta bassa su un angolato colpo di testa di Pisano.
DI Danieli, con un tiro in corsa di poco a lato, dopo una sponda di Valenti, l’altra palla gol costruita dalla nostra squadra.
Lo Stintino ci prova, ma senza impensierire un attento Esposito, sempre tempestivo nei tempi delle uscite.
Grandi meriti ovviamente alla nostra linea difensiva, con Scigliano e Dombrovoschi veramente insuperabili, e Bellu e Rajhi sempre attentissimi, col tunisino molto intraprendente nel proporsi in avanti.
All’improvviso, la tegola, esattamente al primo di tre minuti di recupero, quando il direttore di gara, molto incerto e impreciso, mostra il secondo giallo a Bellu, dopo un contrasto aereo, e quindi tutto il secondo tempo con un uomo in meno.
Il nostro Mister corre ai ripari, sacrificando Pisano ed inserendo al suo posto Gabriele Cardu, per un 4 3 2 imposto dalla inferiorità numerica.
Ci si aspetta una ripresa di grande sofferenza, coi padroni di casa all’arrembaggio, a cercare la vittoria, ma col passare dei minuti la nostra squadra acquisisce sempre maggiore sicurezza.
Si difende con grande ordine – con Cardu che entra in partita immediatamente, col piglio di un veterano – senza mai rischiare seriamente.
Stintino in evidenza solo con uno splendido assist di petto di Falchi, che libera Pulina davanti a Esposito, ma in posizione di fuorigioco.
Succede allora che sale in cattedra il nostro sontuoso centrocampo, con un Gallo formidabile (cosa ci fa un giocatore così in Promozione, si domandava a fine gara Mister Scotto, presente in tribuna), Chiappetta infaticabile a lavorare egregiamente mille palloni, e Danieli impagabile nel suo lavoro di filtro e rifinitura di grande classe.
Anche la coppia Argentina, davanti, si accende, con scambi di alta scuola, le sponde sempre preziose di Valenti e le sgroppate di un esaltante e imprendibile Vuanello.
E allora ci sono tutti gli ingredienti per fare l’impresa, perché giochiamo troppo bene e non può finire in parità.
Tra i minuti 64 e 66 ci prendiamo i tre punti.
Offensiva centrale, pallone smistato a destra per Danieli, assist perfetto per Valenti e gol del vantaggio da due passi.
Lo Stintino non ha nemmeno il tempo di abbozzare una reazione, che subisce il secondo gol.
Fraseggi irresistibili che portano Vuanello al tiro, respinta miracolosa di piedi di Gigio Sechi, arriva in corsa Gallo che tocca il pallone una prima volta, se lo aggiusta con la coscia col secondo tocco, e col terzo, sempre al volo, fulmina il portiere avversario, ed è una giocata da fuoriclasse.
Manca ancora quasi mezz’ora, col recupero, e lo Stintino cerca in tutti i modi di riaprire la partita, pescando dalla panchina Sias, Bassanetti, Mulas, D’Amico e Sanna, ma niente da fare, dietro siamo insuperabili, ed Esposito può fermare a terra un rasoterra di Falchi, unico pallone che arriva dalle sue parti.
Serve invece un miracolo di Sechi per negare ad uno strepitoso Vuanello la gioia del gol personale.
Gli avversari si arrendono, non prima di aver perso Pulina, al novantesimo, per un cartellino rosso.
Triplice fischio finale ed esplode l’entusiasmo in campo, negli spogliatoi ed in tribuna.
Nel frattempo il Bonorva pareggia a Thiesi, e si passa dal virtuale “meno cinque” dell’intervallo al “meno uno” di fine gara.
Bene così, anzi benissimo.
Mauro Coppadoro