Valleoria – Ilvamaddalena 4-2
Promozione, settima Giornata 1 novembre
17′ Luca Milia, 31′Desantis; st 8′ Seu, 20′ Gena Vuanello (rig), 30′ Auzzas, 32′Seu
Minuto 41′ del primo tempo, situazione di parità, ed Ilvamaddalena apparentemente in controllo della partita, dopo aver raggiunto sul pari i padroni di casa.
Un contrasto a centrocampo tra Lucas Danieli Vaz e Patta – qualcuno riferisce del nostro brasiliano trattenuto per i calzoncini, che reagisce con una sbracciata o un calcetto – ed il terzino rossoblu dopo aver percorso qualche metro si accascia al suolo, in maniera un po’ goffa a dire il vero.
Interviene il sig Giudice, arbitro della gara, e mostra il rosso al nostro dieci.
Si decide probabilmente qui la partita, troppi 49 minuti più recupero in inferiorità numerica, sul campo di una formazione quadrata e solida come il Valledoria.
Ritorniamo così a casa senza punti – decimi in un classifica comunque cortissima, alle spalle delle due fuggitive battistrada, con metà delle squadre in tre punti, da dodici a nove – e con tanti rimpianti ed interrogativi su ciò che sarebbe stato senza il fattaccio decisivo del 41′ minuto.
Ma torniamo al calcio d’inizio.
Mister Vittorio Serio conferma gli undici uomini del successo con l’Oschirese, e l’identico 4 3 3.
In porta Ivan Viviani, centrali Fabrizio Bellu e Luca Calzolaio, a destra Matteo Manca, a sinistra Luca Luciano, in mezzo al campo Danieli, Andrea Arricca e Christian Casula, tridente formato da Luca Desantis, Gena Vuanello e Marcos D’Amico.
Tridente anche per il Valledoria, col 99 Jackson tra i pali, linea difensiva Latte, Sinis, Ligios, Patta, in mezzo al campo Palmisano, Pitruzzello e Murru, davanti l’ex Luca Milia coi due Under Seu e Spezzigu.
Le due squadre si annullano per un quarto d’ora abbondante, ed al 17′ il primo sussulto ed il gol del Valledoria.
Un gran bel gol di Milia, il quarto in stagione, che dalla linea corta di destra dell’area di rigore, poco sotto il vertice, fa partire un diagonale perfetto, imprendibile per Viviani.
La reazione dei Leoni Isolani è molto lucida, col passare dei minuti spostiamo in avanti il baricentro, presidiando la meta campo avversaria, ed al minuto 31′ Desantis, servito poco a sinistra sulla lunetta dell’area, si gira alla perfezione e fa partire un tiro che supera il non incolpevole Jackson.
Raggiunto il pari, la nostra squadra cerca di mantenersi in avanti, e sembra un grado di dare la partita, ma al 41′ arriva purtroppo l’episodio descritto in apertura, una enorme mazzata.
Si va all’intervallo sul punteggio di un gol per parte, ed alla ripresa del gioco il mister, nella consapevolezza di non poter tenere tre punte giocando in dieci, modifica l’assetto della squadra con l’ingresso in campo di Luigi Vitiello per Bellu e Musibau Oluwalogbon per D’Amico.
La disposizione tattica è un 4 3 2, con Matteo Manca che passa a fare il centrale, sostituito a destra da Vitiello, Musibau a centrocampo al posto di Danieli, e avanti Vuanello e Desantis, orfani di D’Amico.
Iniziamo alla grande nonostante l’inferiorita numerica.
Guadagniamo un angolo con pallonetto di Musibau (eccellenti i suoi 45 minuti) alzato sulla traversa da Jackson, e sul tiro dalla bandierina ottima incornata di Desantis, parata a terra dal portiere di colore.
Al minuto 53 passa però il Valledoria, con un lancio a campanile sul quale Luciano salta senza però trovare il tempo giusto per colpire il pallone, che lo scavalca e finisce sui piedi del liberissimo Auzzas, che in tutta comodità può servire l’accorrente Seu, che non fallisce quello che praticamente è un rigore da fermo.
Sembra finita, un gol sotto e un uomo in meno, ed invece arriva il pari, al 65, su un calcio di rigore procurato da un contatto non chiarissimo su Musibau in area, è trasformato da Vuanello con un tiro angolatissimo alla destra di Jackson, che pure aveva indovinato l’angolo.
Un due a due che varrebbe oro, ma manca ancora troppo alla fine.
E nel giro di due minuti, dal 75′ al 77′, arriva l’uno due micidiale del Valledoria, che vale tre punti, con le reti di Auzzas, bravo a smarcarsi sul filo del fuorigioco, e del solito implacabile Seu.
La partita finisce qui, giusto il tempo di vedere in campo Fabio Giorgi per Arricca e Mario Manca per Vuanello, ma il risultato è ormai deciso, e non cambia.
Una brutta battuta d’arresto, che non ridimensiona la squadra del Presidente Bruno Useli, ma certamente la pone in condizione di non sbagliare più, almeno in casa.
Mauro Coppadoro – “Coppa” dei Campioni”