Il faro di Punta Filetto
Il faro, costruito nel 1913, una volta era una casa rossa, mentre oggi l’edificio è di colore bianco e completamente in abbandono, anche se la sua luce è ancora attiva grazie ad un meccanismo automatico. Nel passato c’era un fanalista che ne assicurava il funzionamento, spesso in compagnia di moglie e figli.
Così avvenne che a Punta Filetto vivessero tredici bambini. Arrivò anche il maestro e divenne la sede scolastica più settentrionale di tutta la Sardegna: l’ultimo faro di luce spirituale che si affacciava a poche miglia dalla Corsica. Scriveva un alunno: «La nostra aula è una stanza del faro, è esposta a tramontana e ci batte forte il vento». Nel 1969 l’edificio fu dichiarato inagibile ed abbandonato.
Quando le spiagge dell’isola di Santa Maria sono troppo affollate, questa è una meravigliosa tregua: una passeggiata fino al faro di Punta Filetto raggiungibile in venti minuti dalla strada bianca che parte dal molo della spiaggia più grande. Oggi è a funzionamento automatico ma fino al 1969 ospitava alcune famiglie e una scuola per dodici bambini, la scuola più settentrionale della Sardegna.
Vedi anche: Itinerario: Il faro di Punta Filetto