Itinerario: Petrajaccio. Un interessante itinerario storico e naturalistico
Distanza: 2 km
Tempo di percorrenza: A/R 1,30 h circa
Difficoltà: Turistico
Periodo consigliato: settembre – giugno
Segnavia: assenti
Siamo a Cala Canniccia, nota anche come Cala Ferrigno, caratterizzata da una spiaggia dalla sabbia rossastra derivante dalla disgregazione dei graniti circostanti. Il suo banchinamento, recentemente ristrutturato, rappresenta un comodo punto d’attracco per gli escursionisti ed i diportisti amanti del nostro Arcipelago. Da questo punto, lasciando alla sinistra una vecchia villa bianca ed alla destra il tratto di spiaggia diviso dalla banchina, inizia il nostro breve itinerario. Dopo appena 350 mt di marcia troviamo sulla nostra destra la deviazione che conduce a Cala Bonifazzinca, una caletta totalmente nascosta alla visuale dagli alti ginepri che incorniciano la spiaggia. Altri 350 mt e siamo di fronte all’ingresso di Petrajaccio; poco oltre si trovano due edifici, un tempo caserme per le truppe. Manca poco ormai, e la batteria antiaerea M199, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, ci aspetta 300 mt più avanti. Un semicerchio formato da 6 piazzole per le mitragliatrici circonda la stazione di tiro, alla quale esse sono collegate con sentieri spesso scavati nella roccia.
Un promontorio di granito, invece, protegge gli alloggi degli ufficiali, dei sottufficiali e del corpo di guardia. Per far sì che tali strutture resistessero alle pressioni verticali, furono utilizzate varie tecniche di cementificazione. Anche questo itinerario offre mille spunti per fare interessanti osservazioni naturalistiche: l’occhio più attento può scorgere, nascosta tra i rocciai, la rara margherita piccolissima (Nananthea perpusilla) e la lucertola di Bedriaga (Archaeolacerta bedriagae), entrambi arcaici endemismi. Il primo è una minuscola piantina della famiglia delle Compositae che cresce solo in alcune località della Sardegna, della Corsica meridionale e nelle isole maggiori dell’Arcipelago; l’altro, un rettile, è un raro Paleoendemismo (risalente a 30-40 milioni di anni fa) dalle scarse capacità mimetiche e difficilmente avvicinabile, presente solo nell’Arcipelago, nella Corsica e nella Sardegna settentrionale.
Fabio Presutti – Massimiliano Doneddu