La Carta di Frontiera del 1955
La Città di La Maddalena , guidata allora da Pietro Mario Ornano, fu protagonista di un Trattato italo-francese, concernente la cosiddetta “Carta di Frontiera”, ovvero il libero transito fra i cittadini delle due nazioni a scopi turistici.
L’accordo permetteva tramite una “carta turistica”, una sorta di carta d’identità, non più un passaporto quindi con tutte le procedure ed i tempi che tale pratica comportava per il richiedente, sia agli italiani che si trovavano in Sardegna che ai francesi che si trovavano in Corsica, la possibilità di soggiornare nell’isola vicina per otto giorni senza nessun’altra formalità che l’esibizione di tale lasciapassare. La “carta” aveva valenza solo per i cittadini dei due paesi, veniva rilasciata tramite semplice istanza in carta libera, e si esibiva nei porti di frontiera, ovvero per la Sardegna, La Maddalena, Santa Teresa Gallura e Porto Torres.
Il Trattato bilaterale, primo ed unico accordo internazionale mai sottoscritto nella nostra città, venne siglato esattamente il 7 maggio 1955, nel “Salone d’Onore”, come pomposamente veniva indicata la Sala consiliare municipale, nel cartoncino d’invito firmato dal Sindaco Ornano, e sottoscritto nelle persone del Sottosegretario al Bilancio On. Mario Ferrari-Aggradi, nato nell’isola nel 1916, e del Prefetto di Corsica ad Ajaccio, dr. Marcel Savreux.
Le due delegazioni erano composte, per la parte italiana, anche dal Prefetto di Sassari Casimiro De Magistris insieme a rappresentanti della Regione ed autorità della Provincia di Sassari fra cui il Presidente dell’Ente Provinciale per il Turismo prof. Antonio Borio, mentre da parte francese , accompagnavano il Prefetto corso, il Console italiano a Bastia dr. Zecchin, il Presidente del Consiglio Generale della Corsica dr. Seta e corrispondenti di quotidiani francesi così come era presente una rappresentanza della stampa italiana.
Il Trattato, preceduto da dei Preliminari ratificati dai due governi all’inizio dello stesso anno, nelle sue clausole prevedeva, fra l’altro, la sua tacita proroga sino al dicembre del 1955 e così di anno in anno fino a quando una delle due parti non l’avrebbe denunciato almeno un mese prima della scadenza.
Questo avvenimento, unico nella storia dell’isola meriterebbe un doveroso ricordo, esistono ancora delle persone che assisterono all’evento, vi sono viventi gli eredi del Sindaco Ornano, la figlia Antonietta che risiede a Cagliari, articoli di giornali e fotografie della giornata, forse anche un filmato dell’Istituto Luce.
Amici e ricercatori corsi di Ajaccio, interessati anch’essi al ricordo del Trattato, hanno fatto presente, in base a riferimenti dei loro corrispondenti di allora, di una possibile ripresa cinematografica dell’evento, nel 1955 lo strumento televisivo muoveva i primi passi in Italia ed in Europa, si potrebbe quindi verificare presso la Cineteca RAI e l’Istituto nazionale LUCE di Roma od archivi francesi, sull’esistenza di una pellicola dell’avvenimento.
Nell’occasione della prossima consegna del restaurato Palazzo civico maddalenino, il nuovo abbellito e riordinato Salone Consiliare, sarebbe la degna cornice di una tale iniziativa a cui tutti gli interessati e appassionati sono invitati a dare un contributo di ricerca e documentazione.
Antonello Tedde – Co.Ri.S.Ma