Lantieri – Ilvamaddalena 2-2
13 Ledda, 39 Danieli rig., 89 Igene, 93′ Gallo
Finisce in parità, con due reti per parte, la grande sfida tra Lanteri e Ilvamaddalena, che prolungano le loro strisce positive (quindici turni, un girone intero, la matricola sassarese, dodici turni la capolista), ed alla fine – con l’inevitabile rammarico di mister Giuliano Robbi e della sua squadra, per una vittoria sfumata nei minuti di recupero – il punto è prezioso per entrambe.
La capolista esce imbattuta da quella che, classifica alla mano, dovrebbe essere la trasferta più difficile del girone di ritorno, e mantiene un ottimo vantaggio sul Thiesi, mentre la matricola, a un passo dalla grandissima impresa, si consola perché guadagna un punto dalla quarta piazza, ora distanziata di ben sette punti.
Un punto per parte al termine di una sfida che entrambe le squadre, in ottima salute, hanno cercato in ogni modo di vincere.
Pomeriggio di sole estivo al campo del Latte Dolce, pubblico numeroso sugli spalti, ed al fischio d’inizio di Satta il mister Maddalenino dispone il suo 4 3 3 con Matteo Esposito tra i pali, centrali Ciprian Dombrovoschi e Julian Scigliano, sulle fasce Gabriele Lobrano a destra e Gabriele Bazzoni a sinistra, in mezzo al campo Salvatore Gallo, Fausto Chiappetta e Lucas Danieli Vaz, davanti Gena Vuanello, Sergio Valenti e Nicoló Pisano.
Il collega sassarese manda in campo Dore, Brizzi, Dini, Rodelli, Ruiu, Manai, Sotgiu, Sannia, Zappino, Ledda, Igene.
Il primo quarto d’ora è contraddistinto da una maggiore pressione offensiva della Lanteri, che cerca con insistenza di infastidire la difesa Isolana, principalmente con gli inserimenti di Ledda e le ottime giocate sulla fascia destra di Sotgiu, a tratti incontenibile.
Dopo un angolo ed un insidioso calcio di punizione conquistati sull’out destro, i padroni di casa passano con pieno merito al minuto 13: ancora un calcio di punizione, ancora sull’out destro, e sulla parabola arcuata non sono i temuti Zappino e Igene a svettare, ma Ledda, che colpisce di testa e manda la palla sotto l’incrocio alla destra dell’incolpevole Esposito.
La capolista, subìto il gol inizia a premere in avanti, producendo una apprezzabile reazione.
In grande evidenza un incontenibile Gallo, ben supportato da un inesauribile Chiappetta, ed un Vuanello in gran giornata, a seminare il panico con i suoi tagli palla al piede da una parte all’altra del nostro schieramento offensivo.
Il “sette” Argentino sfiora due volte il gol, prima con un diagonale mancino, da sinistra, deviato in angolo, e poi con un imperioso stacco di testa, e palla che colpisce in pieno l’incrocio dei pali alla sinistra di Dore, salvato dai legni.
Il gol del pari arriva al minuto 39, quando Bazzoni conquista un calcio di rigore per un fallo netto quanto ingenuo, sul lato corto di sinistra dell’area, e Danieli lo trasforma con precisione, a fil di palo, alla destra di Dore, che indovina il lato, ma non arriva sul pallone.
Ci riprovano i biancocelesti, ma inciampano sui passi del direttore di gara.
Prima ne conta sette, e non nove, per piazzare la barriera su un calcio di punizione dal limite, ed allo scadere, su altra analoga opportunità per gli Isolani, ne conta due (quelli che mancavano ai precedenti sette), ma poi ha un ripensamento, e fischia due volte mandando tutti negli spogliatoi per l’intervallo.
Le squadre rientrano in campo molto determinate, entrambe a caccia del gol da tre punti, e non mancano le occasioni, soprattutto nella prima mezz’ora della seconda frazione di gara.
Due ottime opportunità, entrambe di testa, per Valenti :la prima volta cerca di piazzarla di precisione sul palo lontano, e trova la decisiva respinta di un difensore, a portiere battuto, ad un metro dalla linea, mentre la seconda volta sembra avere la palla buona da pochi passi, ma manda un palmo a lato sul palo di sinistra.
Per i padroni di casa tre opportunità.
Uno splendido assist di Igene per Ledda, che sbaglia un rigore in movimento, uno schema da angolo, con torre di Zappino per Igene, che alza sulla traversa, di testa, da ottima posizione, ed un tiro di Ledda dal vertice destro dell’area, respinto in angolo da Esposito.
Intanto I cambi, da entrambe le parti, e Mister Acciaro sostituisce entrambi gli esterni bassi, con Carta al posto di Lobrano e Bellu al posto di Bazzoni.
L’ultimo quarto d’ora di gara è più avaro di emozioni, ma al minuto 89 arriva il vantaggio della Lanteri ad opera di Igene, bravissimo ad infilare la porta in tap in, sulla respinta di Esposito a seguito di un diagonale avversario, sempre da destra.
Grande esultanza in campo e in tribuna, per quello che sembra essere il gol della vittoria.
La capolista non si arrende e si riversa in avanti, decisa a tentare il tutto per tutto nei cinque minuti di recupero.
Al terzo, minuto 93, angolo da sinistra, e Salvatore Gallo inventa una parabola da cineteca, forte e tesa, che si infila sotto l’incrocio lontano.
Prodezza sinceramente degna di altre categorie, che fissa sul due a due il punteggio finale di una sfida che non ha tradito le attese della vigilia.
Adesso dieci giorni di sosta, poi ad Usini per il ritorno della semifinale di Coppa, e quindi il rush decisivo, le ultime nove finali.
Mauro Coppadoro