Presentazione
Lodevole ed interessante l’idea di un libro sulla storia della chiesa di S.M. Maddalena a La Maddalena. L’occasione è stata la ricorrenza del bicentenario della sua costruzione. Il libro è frutto di una collaborazione tra un gruppo di appassionati e seri cultori della storia dell’Isola (Co.Ri.S.Ma – Comitato ricerche storiche maddalenine) e il Comitato parrocchiale del Bicentenario. La collaborazione dà sempre buoni frutti. Scorrere la storia della chiesa di S.M. Maddalena è scorrere la storia della Comunità cristiana maddalenina e della Comunità civile, tra loro strettamente legate, ^appassionante, io credo per molti, vedere gli inizi modesti della chiesa e della Comunità, e seguirne man mano gli sviluppi. Mi sorprende l’abbondanza di documentazione che i nostri bravi studiosi hanno diligentemente ricercato e con pazienza studiato. Non credo ci sia un’altra parrocchia della diocesi documentata come la nostra, probabilmente per la funzione militare dell’Isola. È curioso notare che alla costruzione della chiesa partecipano tutti, la Marina, in modo determinante con l’ammiraglio Desgeneys, il Comune, i Marittimi, gli uomini, le donne che portano acqua e mattoni, tutta la Comunità, perfino i forzati. E sembrano più attivi e generosi i laici che gli uomini di chiesa. Molto interessante la figura del fabbriciere, un laico che amministrava i beni della parrocchia sollevando da questo compito il parroco; in un secondo tempo fu aiutato da un consiglio di fabbriceria, praticamente ciò che dovrebbe fare il Consiglio Parrocchiale degli Affari Economici raccomandato dal Concilio. In particolare i parroci, che si sono avvicendati nella guida della Comunità, appaiano nella loro umanità con pregi e difetti, generosi e altre volte litigiosi, zelanti e altre volte intolleranti. Così è la Chiesa di Dio, santa e peccatrice, va avanti perché un seme divino è stato deposto in essa: i difetti degli uomini, specialmente dei preti, possono ritardare il suo sviluppo ma non possono fermare la potenza di quel seme che la alimenta. Nel libro dei nostri studiosi emergono i fatti più vistosi della Comunità cristiana maddalenina, quelli che hanno avuto una risonanza, ma ci sono anche quelli comuni, diremmo quotidiani, come le Messe, le catechesi agli adulti e ai fanciulli, le missioni al popolo, le opere di carità, le confraternite, le associazioni, le devozioni in onore di S. Maria Maddalena, della Trinità, dell’Assunta, della Madonna del Carmine. Tutte cose che ogni tanto appaiono nei documenti, non sono vistose, ma esprimono la fede della Comunità cristiana, ne costituiscono la vitalità perché sia fermento della Comunità più grande. Grazie studiosi, grazie Comitato. Con questa opera voi ci aiutate ad amare di più la nostra Comunità isolana. Conoscere meglio la sua storia e le sue radici ci aiuta a comprendere meglio il momento presente e a preparare per questa Comunità un futuro migliore.
Don Domenico Degortes parroco di La Maddalena