Santo Stefano Itinerari
Posizione geografica: lat. 41° 12’ N long. 09° 25’ E
Superficie: 3,05 kmq
Coste: 11,6 km
Altitudine max: 100 mt
Santo Stefano presenta una forma triangolare, con una superficie di 3 kmq circa e con la massima altezza rappresentata dal Monte Zucchero (mt 100), situato al centro dell’isola.
Posta di fronte alla città di La Maddalena, dista poco più di 1 miglio dal porto di Palau. Completamente granitica e ricoperta di macchia, la geomorfologia è caratterizzata da spiagge emerse e sommerse, con quasi 12 km di coste rocciose e forme d’erosione. Assolutamente da visitare nel versante meridionale è Cala di Vela Marina (nota come Villamarina), l’insenatura più profonda, che offre un ottimo riparo per le imbarcazioni a vela ed a motore. La costa più frequentata è quella della Spiaggia del Pesce sull’Isolotto della Paura, di fronte al villaggio ex Valtur. Spiagge minori, si trovano a SW, nelle due calette e nella Punta di San Giorgio. La macchia è rigogliosa in gran parte dell’isola, ad eccezione del versante nord occidentale, dove l’attività agricola, oggi abbandonata, ha lasciato come segno del suo passaggio un modesto sughereto ed alcuni olivi. Da segnalare anche un’ interessante componente endemica rappresentata da l’assenzio della Corsica (Artemisia densiflora), la spergularia con radice robusta (Spergularia macrorhiza), il gigaro mangiamosche (Dracunculus muscivorus), l’evax di Gallura (Evax rotundata) e alcune specie di Limonium.
Alle spalle di Vela Marina, laddove confluiscono le acque meteoriche dalle alte zone circostanti, è
presente l’unica fonte d’acqua e, se le piogge sono abbondanti, si forma un piccolo stagno dove vegetano tamerici (Tamarix spp.), giunchi pungenti (Juncus acutus) e salicornie (Salicornia sp.). Volgendo lo sguardo verso il mare, da qualsiasi punto d’osservazione, sono evidenti i bei posidonieti (estensioni di praterie a posidonia), aree ad elevata produttività planctonica ed associazioni ittiche, che confermano l’eccellente stato di salute di questo mare. Un altro approdo d’importanza minore è quello della Fumata, dove negli anni ’30 fu realizzato lo stabilimento balneare Virginia, il primo del nord Sardegna. I passeggeri dei traghetti possono scorgere sullo Scoglio Roma, di fronte all’isolotto della Paura, una sorta di totem granitico, alto 9 mt del peso di 37 tonnellate. È il monumento ai caduti della corazzata Roma e dei cacciatorpedinieri Da Noli e Vivaldi. Fu inaugurato il 9 settembre 1949 nel sesto anniversario dell’affondamento della corazzata, ed è decorato da un gruppo bronzeo dello scultore Fontana, rappresentante la procellaria. Ricordiamo che il versante orientale compreso tra Punta Sassu e Punta Santo Stefano, ex zona militare NATO, sarà presto libera dai vincoli militari e tornerà agli usi civili.
Si ipotizza, che le grandi infrastrutture militari presenti nell’area, verranno riconvertite ed inglobate nel progetto di un porto, che garantirà l’attracco ed i servizi alle grandi navi da crociera, con notevoli ricadute economiche sull’intero territorio.
Fabio Presutti – Massimiliano Doneddu