Silvestro Zonza
Nasce a La Maddalena il 28 gennaio 1905. Nacque in via Tola, figlio di Antonio, nocchiero di prima classe e Maria Albano. Primo di quattro figli (gli altri erano Matteo, Lina, Giuseppe), frequentò le scuole Elementari all’Istituto San Vincenzo (da poco aperto) e a 12 anni entrò in seminario a Castelsardo (poi a Tempio), compagno di corso di Salvatore Capula. Vescovo di Ampurias e Tempio (così allora si chiamava la diocesi) era il francescano Giovanni Maria Sanna il quale volle portarlo con sé quando venne trasferito a Gravina di Puglia (provincia di Bari).
Era il 1922 e Silvestro, seminarista diciassettenne, lasciò per sempre la Sardegna dove farà ritorno per sporadiche e brevi visite a La Maddalena. Il 30 marzo 1929 Silvestro Zonza fu ordinato sacerdote nella cappella dell’episcopio di Gravina e qualche giorno dopo a La Maddalena, nella chiesa di Santa Maria Maddalena gremita di parenti e concittadini celebrò la prima Messa. Parroco dell’epoca era il canonico Antonio Vico, lo stesso che lo aveva battezzato 24 anni prima. Rientrato a Gravina don Silvestro Zonza assunse ufficialmente la carica (che di fatto esercitava da qualche anno) di segretario del vescovo mons. Giovanni Maria Sanna e tre anni dopo fu nominato canonico della cattedrale di Irsinia. In quegli anni oltre all’incarico istituzionale si occupò di opere caritative e dell’Azione Cattolica. Con le dimissioni per anzianità del vescovo Sanna (1953) cessò anche la carica di segretario di don Zonza (durata oltre trent’anni) il quale chiese ed ottenne la cura della zona pastorale di Dolcecanto, una zona rurale in rapida espansione in conseguenza della riforma agraria varata dal governo.
A quasi cinquant’anni, e dopo una vita “di Curia”, don Zonza con estremo fervore ed insospettato spirito pionieristico si immerse nell’opera di evangelizzazione dei coloni, seguendo con impegno giovani, famiglie ed anziani, costruendovi una chiesa e realizzando opere parrocchiali ed importanti opere sociali. Nominato vicario economo della istituita parrocchia, nel 1960 ne divenne parroco. Nel 1969 mons. Salvatore Isgrò, già vescovo di Tempio e Ampurias, all’epoca vescovo di Gravina di Puglia, lo insignì del titolo di Monsignore, in riconoscimento di ben 57 anni di impegno e servizio nella diocesi. Don Silvestro Zonza morì il 3 giugno 1986, all’età di 81 anni, dopo un breve periodo di infermità.