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Spargi Itinerari

Posizione geografica: lat. 41° 15’ N long. 09° 21’ E
Superficie: 4,21 kmq
Coste: 11,35 km
Altitudine max: 156 mt

Spargi si raggiunge con pochi minuti di navigazione, prendendo una delle numerose barche da traffico o noleggiando un gommone da La Maddalena. Terza per grandezza, Spargi offre ai suoi visitatori, incastonate in incantevoli calette, alcune spiagge tra le più belle dell’Arcipelago, ma anche un sorprendente entroterra, ricoperto da vaste estensioni di rigogliosa macchia. Sono presenti diverse cime granitiche vicine ai 100 mt, tra cui le principali, Guardia Preposti (mt 153) e Punta Banditi (mt 126), sono ottimi punti panoramici e costituiranno l’oggetto di uno dei nostri itinerari. Il territorio è caratterizzato da belle valli ricoperte di alta macchia formata in prevalenza da ginepro fenicio (Juniperus phoenicea), erica arborea (Erica arborea) e corbezzolo (Arbutus unedo) che fanno parte delle circa 400 specie della flora fino ad oggi censite nell’isola. Da segnalare i numerosi ruscelli, le sorgenti d’acqua eccellente, ed anche due piccoli stagni nel versante meridionale.
Spargi ha forma quasi circolare, con coste dall’andamento morfologico sinuoso, frastagliato e orlato da numerose cale. Le spiagge, sono tutte localizzate nel versante orientale: Cala Canniccia, Cala Connari, Cala Granara, Cala d’a Rena Bianca e Cala Corsara, con la sola eccezione della spiaggia di Cala d’Alga a sud-ovest. Le altre sono, in senso antiorario: Cala Bonifazzinca, Cala Pietranera, Cala Grano, Cala Piscioli e Cala Serraina. (Sito ove approdavano abitualmente i corsari saraceni, per scrutare il passaggio occidentale, nelle Bocche di Bonifacio, quando si trovavano in sosta operativa nella vicinissima Cala Corsara. Serraina=Sarra(c)ina. N.B. Sharrakinu è pure la forma antica del nome del re Sargon, fondatore della civiltà di Accad)

A nord-ovest, ad 800 mt da Punta Croce d’Asino, si trovano l’isolotto Spargiotto e lo scoglio Spargiottello, zone di tutela marina e terrestre integrale, poiché importanti siti di nidificazioni dell’avifauna marina costituita da: gabbiano corso (Larus audouinii), berta maggiore (Calonectris diomedea), berta minore (Puffinus puffinus yelkouan) e uccello delle tempeste (Hydrobates pelagicus). Interessanti insediamenti dell’alga rossa incrostante (Lithophyllum lichenoides) si trovano tra Punta Zanotto e Punta Croce d’Asino. L’importanza di questa specie è notevole, in quanto arriva a formare vere e proprie scogliere a sbalzo che, per la loro genesi, richiamano le formazioni coralline dei tropici e, come queste ultime, costituiscono un ambiente ideale per molti organismi. Nelle stesse zone dove vive l’alga è possibile trovare un raro gasteropode, la patella ferruginea (Patella ferruginea). Colpiscono, nel versante nord, le fortificazioni di Petrajaccio e della batteria Rubin De Cervin di Punta Zanotto, mimetizzate tra enormimassi di granito e la fitta macchia.

Fabio Presutti – Massimiliano Doneddu