Antonio Giovanni Romualdo Millelire
Antonio Giovanni Romualdo Millelire, figlio di Agostino, nato nel 1811. Allievo, come il fratello Giovanni Battista, della Scuola di Marina attivata nel 1816 da Desgeneys, percorse la carriera da ufficiale partecipando alla campagna del 1848 al comando della Gulnara e a quella del 1861 al comando della fregata Vittorio Emanuele, raggiunse il grado di contrammiraglio: con questo titolo lo troviamo al comando del porto di Palermo. Sposato con Anna Podestà (di 16 anni più giovane di lui), visse soprattutto a Genova: abitava in via Balbi, dove si erano concentrati diversi nuclei della famiglia Millelire‐Albini a riprova dei profondi legami che la univano, ma mantenne sempre stretti rapporti con La Maddalena.
Una curiosità: ne apprezzava particolarmente le salsicce ‐ che richiedeva ʺin gran quantità”‐ e si faceva mandare dall’isola la carne di maiale per le provviste familiari.
Quando, nel 1854, scoppiò il colera, insieme al fratello offrì 300 franchi destinati ai suoi concittadini bisognosi.
Nelle lettere inviate al fratello Giovanni Battista rivelava attenzione alle vicende politiche del Regno: alla vigilia della guerra di Crimea, annotava umori e paure determinati dalle notizie sulle tortuose alleanze che venivano creandosi in Europa. Scriveva l’8 dicembre 1854: “Parlasi dell’alleanza dell’Austria con le potenze occidentali per cui i fondi ebbero pure a sentire un qualche rialzo, ma non duraturo per la poca sincerità delle potenze che sempre tentennano terminandola poi, a mio giudizio, col dichiararsela contro alle potenze in discorso e favorire invece la Russia. Inghilterra e Francia ormai sono risolute per qualunque evento e le loro disposizioni energiche non lasciano dubitare di un felice risultato. Per la gita di lord Palmerston a Parigi vuoisi presumere che anche il Piemonte presto possa esser chiamato a prender parte nella spedizione delle truppe nella Crimea. Il fatto sta che le cose s’imbrogliano moltissimo. Nella Marina invece non se ne danno fastidio dell’avvenire, giacché con la più rimarcata indifferenza lasciano allontanare gli ufficiali che presto o tardi potrebbero essere utili”.
E il 16 dello stesso mese: “L’ammiraglio partì questa mane per Torino chiamatovi per telegrafo. Molte voci vanno ora spargendosi per questa gita… È sempre dubbiosa pel numero dei più l’alleanza dell’Austria. Parlasi anche di quella del Piemonte. È indubitata una guerra europea”. E, infatti, dopo qualche giorno Cavour firmò lʹalleanza con Inghilterra e Francia.
Dopo la spedizione dei Mille e l’annessione dell’Italia meridionale, nel 1861 Antonio fu nominato comandante del porto di Palermo e ispettore delle capitanerie dei porti della Sicilia.
La figlia Santina, nata nel 1857, a diciotto anni sposò il cugino Andrea del Santo (figlio di Rosa Millelire di Agostino), più grande di lei di ben 26 anni. Matrimonio fastoso, ben lontano da quelli semplici dei nonni maddalenini; un poeta di circostanza compose un sonetto celebrativo; testimone fu un ufficiale di marina che sarebbe diventato famoso: Giovanni Battista Magnaghi.
Giovanna Sotgiu – Co.Ri.S.Ma