Borracina spinosa
Borracina spinosa (nome scientifico Sedum stellatum, nome locale erba di l’ascinsioni)
La borracina spinosa è una pianta annua a distribuzione stenomediterranea presente in tutte le regioni italiane affacciate sul Mar Tirreno, in Abruzzo, Molise e Puglia.
A differenza delle altre piante dello stesso tipo (quali l’uva titina), caratterizzate da foglie piccole, grasse, tondeggianti o ovoidali, la borracina spinosa ha foglie piane relativamente grandi; gli appellativi stellatum e spinosa definiscono le specifiche caratteristiche del fiore che a maturazione assume la forma di una stella rigida con i raggi appuntiti.
Il nome di erba di l’ascinsioni si registra ancora a La Maddalena, anche se nessuno ne ricorda più l’origine, recuperabile ormai solo dalla tradizione corsa: infatti in quella regione la pianta, che inizia a fiorire ad aprile, veniva raccolta con tutta la radice all’alba del giorno dell’ascensione di Gesù al cielo e conservata a casa, all’ombra, su un piccolo sostegno a muro: se la fioritura così protetta durava quaranta giorni era segno di fortuna. Il rametto ormai secco doveva essere conservato fino alla successiva Pasqua per essere bruciato, il sabato santo, insieme alle palme, all’ulivo benedetto e all’uovo dell’ascensione. Quest’ultimo è conosciuto a La Maddalena ancora ai giorni nostri: si tratta dell’uovo che la gallina depone per primo nel giorno benedetto (uno dei più importanti fra quelli segnati della tradizione magico religiosa): raccolto, viene conservato per essere utilizzato nei giorni di tempesta per placare il mare.
Cresce su rupi soleggiate, su ghiaie e su muri, dal livello del mare a 800 m circa, nella fascia mediterranea. Il nome generico, che deriva dal greco ‘phaidimos’ (splendido, nobile) si riferisce a Fedimo, personaggio mitologico figlio di Anfione e di Niobe; il nome specifico si riferisce ai petali disposti a stella.