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Charonia tritonis – A tufa

“A tufa” (Charonia tritonis) anche detta “tromba marina”: è la conchiglia marina in cui vive il Tritone, un mollusco carnivoro di notevoli dimensioni, fornito di proboscide retrattile e sifone, divoratore di oloturie, stelle marine e bivalvi. Specie esclusiva del Mediterraneo orientale, ove si rinviene con relativa frequenza a modesta profondità, è in effetti una specie a rischio perché facilmente individuabile anche dal sub più sprovveduto. E’ seconda come dimensioni fra i Gasteropodi nel nostro mare, potendo raggiungere e superare i 25 cm di altezza. Questa specie viene pescata ad elevata profondità su fango o sabbia, ove però si rinviene sempre più raramente.

La conchiglia viene bucata nella parte terminale e soffiandoci dentro emette un suono cupo che può essere sentito a notevole distanza. La tufa infatti, era usata come strumento sonoro a bordo dei bastimenti per le segnalazioni da nebbia e dalle torri e dalle fortificazioni costiere per segnalare ai legni in navigazione la presenza di corsari barbareschi.

Per segnalare la presenza di legni corsari, o sospetti tali, le torri usavano anche e sopratutto segnali di fumo di giorno e segnali luminosi col fuoco di notte. Attraverso questi sistemi di segnalazione la presenza di corsari poteva essere trasmessa di torre in torre ad incredibile velocità.

Il segnale poteva fare il giro dei 1047 km di coste della Corsica, coperti oltre 100 torri, in un’ora e, attraverso le torri della Capraia e dell’Elba, raggiungere il continente, propagandosi poi verso sud e verso nord lungo la costa tirrenica e ligure delle Penisola.

La pesca, sia industriale che artigianale, a scopo alimentare e collezionistico rappresenta una causa di regressione.