Amici di La MaddalenaGiorgio Andrea Agnès des Geneys

I contingenti locali di marinai

Pochi mesi dopo il governo riformò anche l’arruolamento dei marinai ordinari di rinforzo, basato sul regolamento marittimo del 26 dicembre 1806 e sul regolamento per il reclutamento annuale della marina del 5 gennaio 1807. Il primo istituiva un ruolo generale dei marini e pescatori di mare e di stagno, e l’altro tre compagnie o “contingenti locali” basati a Cagliari, Carloforte e La Maddalena, composti di volontari e di estratti a sorte fra gli iscritti nel ruolo generale di età dai 17 ai 31 anni, con ferma dai 18 ai 35, eccettuati i padri di famiglia con oltre tre figli e i capitani di bastimento e padroni di peschereccio. In futuro il rilascio di “passaporti” per l’esercizio della pesca e navigazione era condizionato al compimento di 3 campagne annuali sui regi legni, ma con 8 campagne si poteva chiedere la cancellazione dal contingente. Si preferiva tuttavia l’arruolamento volontario, incentivato da privilegi (esenzione da ogni servizio personale e dal “gremio” per l’esercizio del proprio mestiere, diritto alla mezza paga dopo 15 campagne e alla paga intera dopo 20). Potevano essere comandati di servizio sui regi legni anche i marinai esteri imbarcati sotto la bandiera sarda o stabiliti in Sardegna per esercitarvi la navigazione o la pesca, però nel limite massimo di un terzo dell’equipaggio del bastimento su cui erano imbarcati.
Salvo esigenze straordinarie, il servizio si svolgeva per turni annuali di metà di ciascun contingente, seguiti da un anno in congedo. Tuttavia anche i marinai in congedo non potevano intraprendere viaggi fuori distretto senza permesso scritto del capo contingente, accordato secondo criteri stabiliti ogni 6 mesi dal governo e sotto gli ordini del comandante della marina. Erano inoltre tenuti a presentarsi, sotto pena di arresto (crottone) e ammenda (1 scudo), alle riviste mensili (nella 2a domenica del mese), trimestrali (nelle prime domeniche di gennaio, aprile, luglio e ottobre) e annuale (passata dal comandante della marina per classificare il personale a seconda delle abilità, ricevere i reclami, riformare gli inabili e accordare congedi, facendone rapporto al governo).
L’imbarco per il servizio sui regi legni era comandato per sorteggio con preavviso di 4 mesi, durante i quali i designati erano tenuti a residenza sotto pena di 2 giorni di crottone: l’assenza protratta oltre 2 mesi era punita con 6 mesi di campagna a mezza paga, più, se recidivi, un mese di arresti e 2 scudi d’ammenda a beneficio dell’ospedale. Erano punite, ma con pene dimezzate, anche le assenze arbitrarie dei marinai in congedo protratte per oltre 3 mesi. Gli assenti per regolare permesso erano surrogati, ma se il tardivo rientro era ingiustificato erano tenuti a svolgere due campagne di seguito, di cui una a mezza paga.
I ruoli del contingente, con annotazione della capacità e condotta e dei conti delle paghe trascritti dai fogli di congedo, erano tenuti da un capo, ufficiale o sottufficiale, incaricato della direzione e ispezione dei marinai secondo le loro classi (e in ragione di 1 timoniere ogni 20 marinai). Erano previsti avanzamenti per esame ai gradi di sottufficiale (1° e 2° piloto e 1° e 2° nocchiere).
Le paghe mensili, corrisposte solo nei periodi di effettivo servizio, erano di 24, 19, 16 e 14 lire piemontesi per i timonieri e i marinai delle tre classi; a richiesta dell’interessato, i due terzi erano pagati al domicilio della sua famiglia. La razione era di 18 once (= 461 g) di pane, 19,5 di vino, 2 di formaggio e 1 di sale, più 2,5 di pasta e 7 di carne nei giorni di grasso e 4,5 di fave, 1 di olio e 1 di aceto nei giorni di magro. A titolo di raffronto, la razione da aguzzino era di 14 once sarde (21 nizzarde) di pane, 20 di vino, 4 di formaggio, 6 di pasta, condita con grasso di porco o lardo nei giorni di grasso e con olio in quelli di magro. Il vestiario includeva calzoni e sottoveste bianchi (di tela o bombace), “matelota” blu con l’ancora sui bottoni e cappello rotondo con coccarda e “ganza” in oro. I marinai di 2a classe avevano un’ancora di lana gialla sui paramani, quelli di 1a sul colletto e i timonieri su entrambi.