Correva l’anno 846
Tra l’anno 846 e 849 d.C. fu consistente la presenza di una flotta saracena nel Mar Tirreno. E nell’846 questa fece alcune incursori su Roma, saccheggiandola. All’epoca Roma contava meno di 30.000 abitanti. La flotta saraceno-mussulmana, forte di una settantina di navi, stazionava spesso tra la Sardegna e la Corsica. In particolare si dice che una consistenza parte di essa posa aver gettato le ancore nei pressi della isola di Torar o Tolar, che alcuni studiosi – come il presidente Corisma Antonio Frau – non escludono possa trattarsi dell’isola di Caprera. In effetti la costa nordorientale della Sardegna e l’arcipelago maddalenino e qualla meridionale della Corsica, dirimpettaie alla costa laziale ma sufficientemente lontane da essa,e quindi più sicure dall’incrociare con le flotte cristiane della penisola, offrivano numerosi rifugi. Se fosse confermata l’ipotesi che ritiene l’isola di Torar o Tolar identificata in Caprera, sarebbe presumibile che una flotta di qualche decina di navi abbia stazionato più che altro nella rada oggi detta di Santo Stefano, proprio di fronte a Caprera, allora come ora molto assai sicura dal punto di vista meteomarino. (C. Ronchi)