Cala Coticcio
“Trovammo riparo dal Maestrale in una baia dietro Caprera. Restammo senza fiato per tanta bellezza. Gli abitanti del posto la chiamavano Cuticciu, ma a me sembro’ di essere a Thaiti, in quella Polinesia che avevo tanto amato”. Folco Quilici
La cala è raggiungibile anche con un sentiero che inizia nella località Becco di Vela e, con un’ora di cammino, si scende fino alle due piccole spiagge di sabbia finissima e incastonate tra i graniti rosati.
Dalla batteria di Becco di Vela partì, un secolo fa, il primo segnale radio, messo a punto da Guglielmo Marconi, che raggiunse con successo l’Arcipelago toscano.
Il fondo, dai colori intensi, precipita immediatamente a quote elevate fin sotto costa. D’estate la cala è presa d’assalto dalle imbarcazioni, ma il riparo non è sicuro con l’aumentare del venti da ovest che colpiscono le alture e aumentano d’intensità fino al mare con raffiche violente. In lontananza, gli scogli isolati dei Monaci si ergono solitari sovrastati da un faro cilindrico.