CronologiaMillenovecento

Correva l’anno 1979

Il traghetto della Tirrenia, “Bonifacio”, spinto da forte vento, sbatte contro la banchina: due piccole imbarcazioni affondano.

21 febbraio

Gravissimi danni in varie città della Gallura, La Maddalena compresa, a causa di un forte nubifragio. Ad Olbia in particolare, si conteranno danni per svariati milioni di lire.

24 marzo

Rubano uno scuolabus e lo sfasciano alla fine di una folle corsa nella notte. Arrestati a La Maddalena due militari americani al termine del raid cui hanno partecipato anche altri quattro complici rimasti sconosciuti.

3 aprile

Il Corriere della Sera, a seguito del grave incidente alla centrale atomica americana di Harrisburg in Pennsylvania, pubblica in prima pagina la “Mappa italiana della paura atomica”. Viene indicata anche La Maddalena come “impianto militare noto“.

3 giugno

Elezioni politiche nell’isola: perdono voti i grandi partiti e aumentano sensibilmente i minori.

10 giugno

Elezioni per il Parlamento europeo: i sardi eletti sono Giosué Ligios, DC, e Umberto Cardia, PCI.

12 giugno

Incredibile ma vero, a due miglia dalla baia di Tizzano, scoppiò un incidente tra i corallari di Bonifacio e l’equipaggio della motovedetta “La Jonquille” della gendarmeria marittima di Tolone. Un incidente che dalla stampa, inizialmente fu essere descritto come “ridicolo“. Ma, come una specie di fatalità, si è verificata la catena di eventi.
All’inizio c’è la “Croce di Sant’Andrea”. È una macchina che i corallini scesero sul fondo del mare e che fu usata per sollevare il corallo …
Martedì 12 giugno 1979 il mare era bellissimo di fronte a Tizzano. Da Bonifacio, il peschereccio “Saint-Ange”, partì all’alba per la pesca del corallo. Intorno alle 11:45 “La Jonquille” arriva e si ferma a poche distanze dal peschereccio. Viene lanciato uno zodiaco con quattro gendarmi che chiedono allo skipper di salire “ciò che si trova sul fondo dell’acqua”. La manovra inizia mentre controlliamo i documenti di “Saint-Ange”. Routine …
Fatalitas! L’attrezzatura è appesa a una roccia, in modo che il pescatore non possa più sollevarla. Gli uomini dello zodiaco vanno a cercare ordini a bordo del “Narciso”. Il pattugliatore si allontana e si dirige verso il “Saint-Ange” che attracca. Purtroppo,
Il proprietario (Gaby Berenguier) chiese ai gendarmi di allontanare un po ‘il loro edificio per facilitare il tentativo di sollevare l’imbarcazione. Gli viene categoricamente rifiutato. Ovviamente i gendarmi credevano di avere a che fare con i bracconieri. La situazione sta peggiorando. Da “Saint-Ange” viene lanciata una chiamata radio ai pescatori di Bonifacio che navigano nelle “Bocche”. Sei barche vennero subito in soccorso: “Le Nomade” (Janvier Piro); il “Moana” (Janvier De Simone); il “Nuovo Salvatore” (Nicolas Poggi); il “Jeannine” (Totò Chiocca); la “Graziella” (i fratelli Poggi); “Yves-Jacky” (Toussaint Chiocca).
Tutti chiedono al “Narciso” di allontanarsi un po ‘per consentire l’ascesa del famoso ” Croce di Sant’Andrea “:” Non abbiamo nulla da nascondere. Dacci tempo … “Vana richiesta.
Il dipartimento degli affari marittimi della Corsica è informato. Il signor Dozolme, amministratore, lo ha informato che le star “Viaccara e Guaïtella” degli affari marittimi a Bastia e il “Taravo” dell’amministrazione doganale (allora con sede a Bonifacio) erano sulla scena. Anche l’equipaggio della motovedetta “La Jonquille” lo apprese e apparentemente decise di lasciare i locali. Ma ora sono i pescatori che si oppongono a questa partenza affrettata. Il “Jonquille” è stato ormeggiato a “Saint-Ange” dai venditori ambulanti. I gendarmi armati di asce per tagliarli, ma i pescatori si oppongono. C’è stata una fuga precipitosa. Due pescatori sono rimasti leggermente feriti, uno nello stomaco e l’altro nell’avambraccio a causa delle asce.
Temevamo il peggio quando i gendarmi, sentendosi senza dubbio minacciati, tirarono fuori le loro pistole che armarono azionando la culatta. Ma i tori non erano ancora stati tagliati. Quindi il “Narciso” fece “avanti” dopo aver tagliato la sua ancora mentre i pescatori erano minacciati dalla manichetta antincendio. Mentre viene rilasciato, il pattuglia lacera il parapetto del “Saint-Ange” e danneggia il “Nuovo Salvatore”. Fine del primo atto.
Ma ecco il secondo.
Il “Daffodil” decolla. Evitare di ottenere Bonifacio dove era comunque prevista una sosta. I pescatori hanno telefonato all’assemblea generale. Sono presenti anche sommozzatori di corallo. Tutti ritornano in porto. L’ingresso al canalone è bloccato: tutte le imbarcazioni da diporto e la nave Tirrenia “La Maddalena” sono bloccate al molo.
Nel frattempo, il signor Dozolme, l’amministratore degli affari marittimi, è arrivato a Bonifacio. Prima di contattare le autorità della Marina francese, ha dovuto leggere la storia degli eventi con il sig. Sisco, il fiduciario dei marittimi.
I pescatori hanno chiesto il risarcimento del danno causato; non più “Narcisi” nelle acque corse; risarcimento per giorni persi; sanzioni a
Le pacifiche sono state date. Il blocco delle porte viene rimosso. Sono quindi le 21:30 la battaglia navale di Bonifacio si è conclusa.

19 luglio

Armando Corona è eletto presidente del Consiglio regionale.

20 luglio

Il cargo greco Klearchos che trasportava un carico di sostanze tossiche, dopo un lungo incendio, iniziato il 14 luglio, sul quale intervennero senza successo anche mezzi della base americana di La Maddalena, viene lasciata affondare nel canale tra Tavolara e Molara. Negli anni seguenti parte del carico inquinante fu recuperata.

5 ottobre

Muore il primo titolare della parrocchia di Palau, don Usai.

8 agosto

La Maddalena è terra del debutto della rappresentazione teatrale “La notte delle danze” del gruppo Akròama; Il Teatro laboratorio Akròama di Cagliari ha rischiato grosso a La Maddalena per aver voluto scuotere a tutti i costi il pacifico tran-tran della Piazza Rossa con un’animazione di un quarto d’ora dove aneliti di libertà e violenza di potere si urtavano scenicamente con notevole crudezza proprio al centro del salotto “maddalenino”. La bravura dei ragazzi di Cagliari è stata comunque premiata e alle 22,30 il pubblico delle grandi occasioni è giunto in processione per seguire “La notte delle danze”: un’opera diretta da Lelio Lecis, che ha fornito una serie di suggestive immagini a quanti hanno ritenuto di dover come minimo approfondire la conoscenza di un gruppo teatrale che, abbandonati gli schemi tradizionali, si avvicina ormai con sicurezza e forza espressiva alla scuola famosa del “Living Theatre”.

27 agosto

Un sequestro che aveva fatto scalpore, anche perché ad esserne vittima era stata una coppia di celebri cantanti che aveva fatto di tutto per inserirsi appieno nella realtà sarda e gallurese, vale a dire Fabrizio De André e Dori Ghezzi. Vennero rilasciati dai loro sequestratori, dopo 118 giorni. Un ruolo importante nelle trattative per il rilascio lo ebbero Giulio Carta, facoltoso commerciante di Orune e il prete maddalenino Salvatore Vico (nato a La Maddalena il 23 gennaio 1932). In quello stesso luogo “Faber” e famiglia sarebbero poi tornati a vivere una volta rimessi in libertà, fino alla morte del celebre cantautore, nel 2000, dimostrando tutto l’amore per una terra che ora li considera in tutto e per tutto sardi adottivi. Fabrizio avrebbe poi dedicato alla Sardegna un intero disco omonimo, con un pellerossa a cavallo in copertina, e in particolare nella canzone “Hotel Supramonte” avrebbe successivamente rievocato i giorni del rapimento.

5 settembre

Nasce a La Maddalena il Tennis Club Andrea Novelli.

19 settembre

Fiducia alla giunta regionale targata DC presieduta da Mario Puddu, nel pieno della più lunga crisi regionale.

3 ottobre

Fiducia alla giunta regionale di centro-sinistra presieduta dal socialdemocratico Alessandro Ghinami.

26 ottobre

DC, PSI, PRI e PSDI votano in Consiglio regionale un ordine del giorno unitario per il rilancio dell’autonomia e la soluzione della questione sarda.

16 novembre

Il Consiglio regionale vota un ordine del giorno contro l’installazione dei missili nucleari NATO nell’isola.

4 Dicembre

Viene inaugurata dal Sindaco Canopoli alla presenza del Sottosegretario alla Difesa On. Del Rio, la lapide dedicata ai caduti della II guerra mondiale in piazza Garibaldi.