Fior d’oro
Fior d’oro, crisantemo giallo (nome scientifico Chrysanthemum coronarium, nome locale cacaranciu)
Dai nostri nonni sentivamo dire con tono di scherno: ”Mi pari un fiori di cacaranciu!”, per indicare una persona non particolarmente attraente. I fusti venivano privati dalle foglie e mangiati dai ragazzini mentre grandi mazzi di questi fiori, venivano raccolti per abbellire casa.
Pianta originaria dell’aria mediterranea, dalle foglie di colore verde chiaro ed i fiori, che sbocciano da giugno a luglio, di colore bianchi e gialli. La pianta può raggiungere un’altezza massima di 1.2 m.
Cresce spontaneo nei campi incolti in quasi tutta l’area mediterranea al di sotto dei 600 metri d’altitudine ed in Asia orientale, ma è anche usato come fiore ornamentale, ha portamento eretto e arriva ad un metro e trenta centimetri di altezza. Le sue foglie hanno un aspetto caratteristico molto frastagliato, di un bel colore verde. Proprio le foglie lo distinguono da altre Asteracee, il cui fiore è molto simile, ma che hanno le foglie di forma ovale e/o dai margini seghettati. E’ chiamato anche comunemente fiore d’oro o crisantemo giallo.
Spesso considerata pianta infestante, studi condotti in Sardegna hanno dimostrato che favorisce la produzione di latte degli animali da allevamento, è usata nella cucina Asiatica per zuppe e contorni nell’alimentazione umana, tuttavia risulta che a lungo andare abbia effetti tossici. E’ molto apprezzato oltre che dagli animali al pascolo, anche dalle chioccioline bianche (lumachine). Una pietanza da intenditori.