Premessa di “Millelire, una famiglia e le sue mille storie”
La ricerca storica per definizione non finisce mai, ma i ricercatori, pur consapevoli di ciò, devono ogni tanto fermarsi per fare il punto del loro lavoro. Questo momento è determinato dalla percezione di avere materiale sufficiente, anche se non conclusivo, da esporre. La giustificazione ulteriore alla pubblicazione viene anche dalla convinzione di avere documentazione nuova e originale da analizzare, tanto più per la storia locale che soffre di celebrazioni e di riscritture di testi su copiature da altri testi già scritti.
Il nostro Comitato perviene alla pubblicazione di questo lavoro sulla famiglia maddalenina dei Millelire al di fuori di qualsiasi momento e intento celebrativo, avendo constatato l’adeguatezza dei materiali posseduti sulla materia, sia per quantità che qualità, e valutata lʹopportunità di immettere nella bibliografia su questo argomento un testo esclusivamente prodotto da nuova ricerca documentaria negli archivi pubblici e privati.
Non è stato facile decidere di riscrivere la storia di una delle più illustri famiglie isolane con un testo tanto diverso da quelli già prodotti sinora, con lʹegemonia incontrastata di una scrittura commemorativa, indifferente alla realtà documentaria, che nel tempo ha costruito distorsioni quasi sempre interessate ideologicamente anche, addirittura, per ragion di stato. Questo testo supera il mito falso di uomini nobili venuti dalla Corsica a governare una comunità bonifacina stanziata nell’arcipelago di La Maddalena, e li rappresenta nella loro condizione di poveri pastori, provenienti da Sorbollà, nell’Alta Rocca, discesi a Sotta, nella piaghia del demanio di Bonifacio, per poi trasferirsi nelle nostre isole a custodire le bestie dei mercanti di Bonifacio. Supera, però, anche il forte limite di trattare solo le biografie dei personaggi più illustri, presentando lo sviluppo dei vari rami della famiglia con biografìe che giungono quasi sino ai giorni nostri e propongono personaggi d’indubbio valore.
Gli alberi genealogici a corredo del racconto rappresentano plasticamente la diversificazione nel tempo dei vari rami familiari, e testimoniano lo sviluppo fortunato di una famiglia i cui componenti hanno saputo vivere con ottime capacità i loro tempi e le particolari circostanze in cui si sono trovati. Il racconto dell’evoluzione della grande famiglia si intreccia, inevitabilmente, con lo sviluppo della storia moderna dell’arcipelago: da colonia pastorale di Bonifacio a coionia militare del regno sardo, dall’epopea antifrancese a quella nel‐ soniana e napoleonica, gli anni lunghi post‐restaurazione sino alle grandi fortificazioni ed oltre. In ciascuno dei passaggi i Millelire hanno dato il loro contributo di peso alla vita sociale, politica ed economica decisola.
La scrittura della nuova storia maddalenina, missione primaria del Co.Ri.S.Ma., non poteva non prendere in considerazione i Millelire.
Qualche novità presente nel testo potrà sconcertare i lettori più informati dalle precedenti letture, ma si tratta di novità assolutamente documentate, che solo atti successivi potranno superare.
Gli autori non hanno la pretesa di aver scritto tutto sui Millelire e tanto meno di avere scritto tutto una volta per tutte; hanno però la consapevolezza di aver raccontato tutto ciò che la loro ricerca ha attestato come documentato.
Forse qualche lacuna potrà essere rilevata da chi ne sa di più e, in tal caso, nuove integrazioni contribuiranno a rendere sempre più completo il quadro oggi proposto. Quanto la possibilità di ricevere ulteriori notizie sia reale lo dimostra il contributo dato solo qualche giorno fa dalla signora Alexandre Marcellesi di Santa Lucia di Tallano che ha precisato il nome delle piccolissime frazioni di Sorbollà dalle quali i Millelire sono partiti nella loro ricerca di una vita migliore.
Altro filone da ricercare potrebbe essere quello del ramo di Carloforte ancora abbastanza inesplorato.
Infine, una ricerca sulla massiccia presenza di rami corsi‐francesi del cognome Millelire o Milleliri potrebbe rivelare origini comuni con i nostri Millelire andando, così, ad occupare il giusto posto nel complesso puzzle da noi delineato con questa opera.
Co.Ri.S.Ma.