I nati negli altri villaggi e i senza villaggio
Un certo numero di nati nelle isole sono stati registrati provenienti da altri villaggi dell’Alta Rocca che non si sono tramutati in cognomi, a partire da Levie. Da questo villaggio dell’Alta Rocca provenivano i 4 genitori di 6 battezzati dal 1683 al 1712, annoverando tra essi il primo battezzato registrato come nato nell’isola Maddalena. Giuseppe di Gio Domenico, fu Giuseppe, e di sua moglie Santa, ebbe un fratello, Ferrando nel 1692. Anche Domenichino, di Guglielmo da Levie, e sua moglie Cecilia ebbero due figli, Marco e Santa, nel 1700 e 1703. Con un figlio a testa sono registrate le coppie formate da Simone, di Vincenzo, e Martina per il figlio Antonio Maria nato nel 1685, e da Alessio Pietro, fu Gio Pietro, e Barbara per la figlia Angela Maria nata nel 1712. Il gruppo da Levie è, quindi, il più antico tra quelli che scelsero le isole, e che allo stato della ricerca risultino documentati. Ma fu anche un gruppo che non risulta aver avuto ulteriore crescita nel periodo che viene qui considerato, giacché l’ultima nata è stata Angela Maria del 1712. A leggere gli atti dei molti battezzati dello stesso periodo provenienti da Levie e non domiciliati nelle isole, si trova quasi sempre la dicitura che il parto era avvenuto in Figari territorio di Bonifacio.
Da Quenza provenivano i 4 nuclei familiari che dal 1692 al 1730 battezzarono 6 figli nati alle isole. Simone Giovanni nel 1693 e la sorella Lucia 3 anni dopo nacquero a Caprera da Giovanni Angelo e Pasquina. Domenico e Anna Maria nel 1692 ebbero Elisabetta. Nunzio e Maria ebbero Paolo nel 1710 e Maria Antonia nel 1715; mentre la nascita successiva e ultima fu quella di Maria Angela nel 1729, da Giovan Pietro e Finidora.
Il villaggio di Zerubia fornì, a sua volta, 3 nuclei familiari con 7 nati nelle isole. Questa presenza era articolata su due nuclei, ognuno con 3 figli, registrati in due tempi nettamente separati. Il primo nucleo si definì intorno a Domenico, fu Giovanni Antonio, e a sua moglie Maddalena per i primi due nati, Nunzia nel 1713 e Angela Maria nel 1715. Per la terza nata nel 1723, Maria Rosa, lo stesso Domenico, fu Giovanni Antonio, si trova registrato con la moglie Finidora, evidentemente una seconda moglie sposata a seguito del decesso della prima. Per questo nucleo familiare, le nascite sono state registrate come avvenute genericamente “nelle isole”, e solo per l’ultima viene invece indicata Caprera. Il secondo gruppo, anch’esso di 3 figli, ruota attorno a Pasquale, fu Angelo Battista, e a sua moglie Paola. Il primo nato, Giacomo Maria del 1745, fu partorito a Caprera. Gli altri due, Maria Domenica del 1753 e Paolo Andrea del 1758, furono partoriti alla Maddalena. Oltre questi due nuclei, ne appare un terzo con Antonio nato nel 1717 da Marco, fu Michele, e da Palma. A questo proposito, però, si rileva la curiosità di una singolare omonimia con la coppia, già conosciuta, sempre di Marco fu Michele, e di Palma, registrati provenienti da Zicavo, che negli stessi anni procreava due figli. Il controllo minuzioso di verifica direttamente dagli atti originali ha confermato la registrazione delle due diverse località di provenienza delle due coppie omonime anche nell’ascendente, per cui non si esclude un errore di scrittura del sacerdote. Un eventuale errore è più credibile che sia stato fatto nell’indicazione di Zerubia piuttosto che su Zicavo, giacché la coppia zicavese è richiamata in due casi e la data del parto del neonato attribuito a Zerubia è compatibile con quelle attribuite a Zicavo.
Da ultimo, provenienti dal villaggio di Petretto, anch’esso dell’Alta Rocca, si registrano due coppie: Giuseppe, fu Marco, e sua moglie Anna con il loro figlio Giovanni Benedetto nato nel 1715, e Giovanni Santo, fu Giuseppe, e sua moglie Bianca con la loro figlia Maria Faustina nata nel 1735. I nati di cui non si conosce alcun villaggio del genitore, in gran parte sono stati attribuiti ad un patronimico preciso, tenendo conto delle evidenze di volta in volta indicate. Rimangono solo pochi nati senza villaggio cui non è possibile assegnare un cognome, neppure per larga approssimazione.
Tra i cognomi che si ritrovano una sola volta, e di cui s’è già detto, l’unico che in qualche modo si ritrova nei documenti maddalenini anche dopo il 1767 è quello di Pinto. Nell’elenco dei battezzati questo patronimico è stato a attribuito a Pietro, nato nel 1701 dal pastore Francesco e dalla moglie Maria Antonia, registrato come partorito nelle “isole imperiali vicine alla Sardegna”. In seguito lo si trova molto spesso abbinato, quasi come doppio cognome, ad Ornano. Allo stesso Ornano, sempre negli atti post 1767, si trova abbinato anche il cognome Pintus, che quindi appare una evoluzione dell’originario Pinto. Ma qualche volta Pintus addirittura sostituisce Ornano, come accadde nell’atto di matrimonio del celebre Domenico Millelire, officiato a Porto Pozzo. In esso, infatti, si legge che la madre, seconda moglie di Pietro Millelire, era Maria Pintus, la stessa che altrimenti era stata indicata come Maria Ornano in tanti altri atti.
Salvatore Sanna – Co.Ri.S.Ma