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Giuseppe Millelire

Giuseppe Millelire nacque a La Maddalena il 13 giugno 1876 da Battista e da Francesca Raffo. Discendeva da un’antica famiglia isolana: Domenico e Agostino furono i suoi antenati. Crebbe a Cala Gavetta, all’epoca un porticciolo di un paese di circa 1800 abitanti. Fu lì che gli venne affibbiato il nomignolo che poi si portò per tutta la vita: Mambrì.
Studiò presso le scuole religiose e in privato. A 29 anni decise di trasferirsi a Roma, andando a studiare presso la Congregazione dei Salesiani. Giuseppe Millelire probabilmente coltivava già da anni la sua vocazione religiosa, sebbene minata da dubbi e ripensamenti. Durante gli anni romani studiò con molto impegno, facendosi una sua discreta cultura.
Il 12 dicembre 1911 Giuseppe ricevette la tonsura, primo gradino, allora, del cammino verso il sacerdozio. In seguito, tra febbraio e settembre del 1913, ricevette il suddiaconato e il diaconato; finchè il 20 dicembre dello stesso anno fu ordinato sacerdote. Aveva 37 anni e, dopo don Silvestro Zicavo (detto Preti Isulanu), fu il secondo maddalenino divenuto sacerdote.
Dopo due anni rientrò nel clero della diocesi di Ampurias e Tempio, nel 1915, allo scoppio della prima guerra mondiale.
Stette a Tempio per qualche mese, poi, nell’arco di 18 anni, si mosse spesso per la Gallura e l’Anglona, ricoprendo varie cariche religiose. Rientrò a La Maddalena nel 1934, all’età di 58 anni, e vi rimase per una ventina d’anni.
Abitava in piazza S. Maria Maddalena in un appartamento di sua proprietà.
Don Giuseppe Millelire era fiero di essere isolano. Parlava spesso il dialetto maddalenino, con la calata e i toni tipicamente isolani. Ma nel momento della predica aveva un linguaggio forbito e una buona dizione. Era un tipo schietto, con la battuta pronta.
Nel dicembre 1943 fu trasferito a Baunei (diocesi di Nuoro). Cinque anni dopo rientrò nella diocesi di Tempio, richiamato dal vescovo Morera che lo nominò vice parroco di San Pasquale-Porto Pozzo. Ritornato a Baunei vi morì poco tempo dopo all’età di 76 anni, il 18 aprile 1952, e lì fu sepolto.