Isola di Mortorio
Isola facente parte dell’Arcipelago di La Maddalena, dista meno di due miglia dalla costa della Sardegna tra Porto Rotondo e Porto Cervo
Con una superficie, di circa 12 ha, è caratterizzata dalla presenza di bellissime spiagge e da una splendida scogliera. L’isola è disabitata e protetta da un vincolo che vieta progetti edificatori, essendo infatti annessa al Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena.
I saraceni che nel medioevo battevano le coste del bacino occidentale del mar Mediterraneo, nel 935 mettono a ferro e fuoco Genova. La storia è raccontata da Liutprando da Cremona, non testimone oculare, ma quantomeno coevo. Più di duecento anni dopo Jacopo da Varazze arricchisce di particolari raccontandoci di come i Genovesi, ripresisi presto, inseguirono i saraceni sino all’isola dei Buxinarii e li sterminarono, ammonticchiando le carcasse a monito, tant’è che da quel dì l’isola prese il nome di Mortorio.
L’isola è famosa per le sue spiagge candide, contornate da graniti rosa, ove nidificano numerose specie di uccelli marini negli alti anfratti rocciosi. A Mortorio nidificano il falco pellegrino euna piccola colonia di garzette nella bassa vegetazione.
L’inizio dello sviluppo turistico della Costa Smeralda cominciò proprio da queste isole. La prima fu comprata nel 1954 da Giuseppe Kerry Mentasti, allora proprietario dell’acqua San Pellegrino; le seconde nel 1960 da Enzo Fumagalli, fondatore della lavatrice Candy.