L’Assunta patrona dei pescatori
La fede dei pescatori del passato era evidente in tante manifestazioni della loro vita, dalla pratica assidua alle cerimonie religiose, alla intestazione delle loro barche normalmente dedicate a Gesù o ai santi, alla devozione alle immagini sacre che sempre addobbavano le loro case. Il pericoloso mestiere li metteva spesso a contatto con le forze della natura alle quali potevano opporre ben poche resistenze se non l’esperienza maturata sul mare, e la preghiera sincera e sentita alla loro protettrice e patrona, la Vergine Assunta.
Testimonianze di questa fede troviamo nella seconda metà dell’Ottocento nei festeggiamenti da loro organizzati per il 15 agosto: mutuando la consuetudine ormai assodata per Santa Maria Maddalena, anche i pescatori cominciarono ad offrire somme di denaro per portare la statua della Madonna in processione il giorno che ricordava la sua assunzione al cielo, e un’altra offerta nell’ottava della festa. Il primo titolare di tale onore è un certo Gennarino, non meglio identificato: le offerte non sono mai paragonabili a quelle per Santa Maria Maddalena e anche la festa si svolgeva in tono minore, ma, considerando che l’Assunta era patrona di una categoria, non di tutta la cittadinanza, l’imponenza che connotava quel giorno era di tutto rispetto.
La tradizione rimase viva a lungo, certamente fino alla vigilia della seconda guerra mondiale. Il momento più significativo era la processione che si svolgeva dapprima a terra, poi, negli anni seguenti, a mare con la statua festosamente addobbata sulla barca di testa seguita da imbarcazioni di tutti i generi.
Nella zona di Bassa Marina, ornata per l’occasione di rami di lentischio e di mirto, si svolgevano giochi e gare di abilità fra le quali spiccava la tradizionale regata a vela (dal molo fino alla Bocca di Stagnali e ritorno) e quella a remi nella quale anche anziani pescatori ricchi di esperienza maneggiavano con sicurezza i loro remi lunghi 24 palmi (6 metri), con la classica posizione dei puteolani, in piedi con il viso rivolto nel senso di marcia. Le gare di nuoto e l’albero della cuccagna a terra e a mare coinvolgevano i giovani e un pubblico vociante ed entusiasta.
La festa dell’Assunta, il 15 agosto, rappresentava per i pescatori campani la data del ritorno a Pozzuoli, da dove erano partiti il giorno dell’Epifania. Tant’è che i puteolani (puzzulani) a La Maddalena, erano chiamati comunemente “i marinai dell’Assunta”.
Articolo della ricercatrice e scrittrice maddalenina Giovanna Sotgiu.