Paolo Roncaglia
Paolo Roncaglia della provincia di Piacenza. Nacque esattamente a Monticelli d’Ongina ( Frazione di San Nazzaro) nel 1849 il suo nome per esteso era Paolo Antonio, da uno studio condotto da un suo concittadino, Giuseppe Fantini, emerge che era un volontario garibaldino, particolarmente focoso tanto da indossare la camicia rossa ogni qualvolta vi fossero manifestazioni, distinguendosi per questo nella folla.
Di famiglia patriottica, crebbe in un contesto civile molto sensibile alle spinte risorgimentali del periodo, ebbe un fratello maggiore di nome Desiderio che partecipò come soldato alla Prima Guerra d’Indipendenza facendo le Campagne del 1848 e 1849 fra le file del Corpo dei Bersaglieri, la morte di Roncaglia accadde per un fatto improvviso ed il suo decesso avvenuto presso il nosocomio (Ospedale Militare Marittimo) porta la data del 4 agosto 1927. Tutto ciò farebbe pensare ad una sua partecipazione ad uno dei periodici pellegrinaggi che si svolgevano fra La Maddalena e Caprera nell’anniversario della morte del Generale, presenza magari protrattasi sino al giorno del suo decesso. Nel certificato anagrafico del Comune di La Maddalena è inoltre riferita la professione ed esattamente viene riportata la dicitura “pensionato garibaldino”.
Vi è da dire a riguardo che, sebbene l’unica pensione erogata dal regio governo ai reduci garibaldini era quella collegata ai volontari partecipanti alla Prima Spedizione dei Mille partita da Quarto il 5 maggio 1860 durante il ventennio fascista, la Federazione Nazionale Volontari Garibaldini , fondata in Roma nel 1924, sostenuta dal Regime e diretta dal Generale Ezio Garibaldi, figlio di Ricciotti, si prefiggeva l’assistenza morale e materiale di tutti i reduci della Camicia Rossa, distribuendo ai veterani o alle loro vedove sussidi vari ed inoltre per i superstiti delle Campagne dell’Indipendenza, grazie agli aiuti stabiliti dal Governo, detti sussidi potevano essere integrati, a seconda dei casi, con un assegno fisso mensile, quale «riconoscenza nazionale» delle patrie battaglie per l’Unità d’Italia, per cui la qualifica di pensionato garibaldino riferita a Roncaglia attestava senza dubbio la condizione di reduce delle patrie Campagne.