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Parti di una casa e alcuni termini di edilizia

I muraddhi, i muri di casa
A camara, la camera.
A pòrta, la porta
L’usciu, l’uscio. Tale termine era usato anticamente come riferito da alcuni intervistati: È sciurtita e s’ha tiratu l’usciu. Viene usato ancora in Corsica.
U barcònu, la finestra
U lucernà, il lucernaio.
I purtetti, gli scurini.
U battènti, il battente.
U ganciònu, nelle porte antiche era il grosso gancio murato ad un’estremità che serviva per fermare un’anta.
U passanti, il fermo degli infissi.
A cricca, la serratura
A suglia di marmu o di marmaru, la soglia di marmo.
U lastrònu, la grossa lastra di marmo o granito che veniva messa a base dei poggioli.
U pugghjólu, il poggiolo.
A ringhéra, la ringhiera.
A scala, la scala.
U ballù, il pianerottolo.
U gradinu, lo scalino.
A mazzetta, lo stipite.
U burdunali, trave maestra che forma il colmo del tetto da dove poi si diramano i due spioventi.
U trau, la trave
A simma, travicello o trave rustica.
I travicéddhi, i travicelli.
A vòrta, la volta.
U tettu, il tetto.
I téguli, le tegole.

Francesco Pusole