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Pasqualino Serra

Armatore e imprenditore nel settore del granito, fu più volte consigliere comunale, a partire dalla sua prima elezione avvenuta nel 1956 e, con qualche anno di interruzione, fino al 2002. Fu sindaco della Maddalena dal 1993 al 1997 e consigliere provinciale per tre mandati, dal 1960 al 1975, e più volte assessore a Palazzo Sciuti, quando il capoluogo di provincia era Sassari. Fu anche membro del Consiglio di amministrazione dell’Ente Minerario sardo (E.M.S.A.), ente strumentale della Regione sarda, Presidente regionale dell’Associazione cavatori (Assocave) e dell’I.S.G.R.A. (Graniti di Sardegna) .

Pasqualino, verrà ricordato come il sindaco che negli anni ’90 vinse la battaglia per l’istituzione del parco della Maddalena. Per decenni è stato protagonista della vita politica maddalenina, facendo sentire la sua voce anche negli ultimi anni – e sempre da protagonista – su grandi temi come il disimpegno della Us Navy e le trasformazioni dell’isola legate alle opere per il G8.

Serra cominciò la sua carriera politica nella Dc negli anni ’50 e fece parte del gruppo dei «giovani turchi» assieme a Cossiga, Soddu e Giagu. Consigliere comunale alla Maddalena, cominciò subito a farsi conoscere e rispettare, dagli oppositori come dai compagni di partito: e così nel 1960 divenne anche consigliere provinciale e poi assessore. Nel frattempo abbinava all’impegno politico l’attività di imprenditore. La sua famiglia possedeva una parte dell’isola di Santo Stefano, con una cava di granito che Serra gestiva insieme ad altre in Sardegna. Un settore in cui le sue capacità erano quanto mai apprezzate: fu amministratore dell’Ente minerario sardo, presidente dell’Assocave, presidente regionale dell’Isgra.

L’apoteosi della sua carriera politica nel 1993, quando vinse le elezioni comunali a mani basse: il suo mandato ebbe un tema dominante, quello del parco nazionale dell’arcipelago. Non fu facile far cambiare idea ai tanti che il parco proprio non lo volevano, ma Pasqualino Serra alla fine vinse la sua battaglia. Così come non risparmiò critiche alla presenza americana, su cui commissionò anche uno studio per valutare costi e benefici. Ne fece un libro che distribuì a tutti i maddalenini. Nel 1997 lasciò la guida della città, ma continuò a interessarsi alle vicende politiche locali.

Vedi anche: Testimonianza di Pasquale Serra