I monumenti realizzati con il granito maddalenino
L’opuscolo stampato dalla SEGIS nel 1919, con l’aggiunta di appendici fino al 1931, riporta quasi tutte le opere realizzate con
Leggi tuttoPortale di Storia, Turismo e Cultura dell'isola di La Maddalena
L’opuscolo stampato dalla SEGIS nel 1919, con l’aggiunta di appendici fino al 1931, riporta quasi tutte le opere realizzate con
Leggi tuttoDopo il 1904, con la presenza stabile di Attilio Grondona, la soluzione dei problemi organizzativi iniziali e la crescita costante
Leggi tuttoLa malattia più frequentemente diffusa fra gli scalpellini era la silicosi, determinata dalla inalazione continua della sottile polvere di granito:
Leggi tuttoÈ questa l’epoca delle immigrazioni più consistenti: malgrado l’alternarsi di persone che venivano solo per alcune stagioni, cercando di rientrare
Leggi tuttoQuando la ditta Marcenaro e Grondona acquistò la cava, non fu sempre facile attirare la manodopera e quindi convincerla a
Leggi tuttoDopo un lungo periodo di crescita che pareva inarrestabile, con soddisfazioni economiche e morali per la SEGIS, la vera crisi
Leggi tuttoLe prime due importanti commesse ottenute mettevano alla prova e contribuivano a rodare il sistema: la prima prevedeva la fornitura
Leggi tuttoIl 1898 segna una svolta notevole: il primo maggio tutto il terreno della cava veniva preso in affitto dalla una
Leggi tuttoVerso il 1860 qualcuno fuori dall’isola scoprì la convenienza del granito della Maddalena per lastricare strade. L’impresa Serafino Lintas, Baingio
Leggi tuttoI primi abitanti delle isole erano pastori, agricoltori, marinai, contrabbandieri, più o meno abili in tutte queste attività; come costruttori,
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