Thiesi – Ilvamaddalena 2-1
28′ Scigliano, 30′ Aloia, 76′ Piga
Big Match doveva essere, e Big Match è stato.
Due grandi squadre, una cornice di pubblico meravigliosa, con numerosa presenza di Maddalenini, massima correttezza in campo e sugli spalti.
Una vera festa di calcio e di sport, come si sperava.
Si sono viste belle trame di gioco, giocate di alta scuola, bei gol, occasioni mancate di poco, e tante emozioni.
Davvero una bellissima partita, purtroppo diretta da un arbitro assolutamente non all’altezza del contesto.
Certamente non decisivo per il risultato, ma inadeguato a questa sfida, e ne parlerò più avanti.
Prima la partita, combattutissima, vinta dal Thiesi senza rubare nulla, col grosso merito, che l’Ilvamaddalena non ha avuto, di essere più concreta nel suo miglior momento.
Ed è questo il rammarico maggiore, per Mister Acciaro ed i suoi ragazzi, non aver tradotto in un punteggio favorevole, se non per due minuti, quanto è durato il vantaggio, la chiara supremazia manifestata nel primo tempo, almeno a livello di occasioni da gol.
Ma torniamo al fischio d’inizio del signor Gatta, col sole che illumina una tribuna gremita, prendendo il posto dell’abbondante pioggia caduta dal mattino.
Mister Acciaro schiera il consueto 4-3-3, con Matteo Esposito tra i pali, Ciprian Dombrovoschi e Julian Scigliano al centro della difesa, esterni bassi Cardu a destra e Dhia Rajhi a sinistra, a centrocampo Gallo, Chiappetta e Lucas Danieli Vaz, davanti Gabriele Bazzoni, Sergio Valenti e Gena Vuanello
Mister Rassu getta nella mischia Cossu, Pes, Pilichi, Fois, Piga, Degortes, Lumbardu, Budroni, Spanu, Pintus, Aloia.
L’inizio del match è subito scoppiettante, con le due squadre che cercano di sfondare sulle fasce, con le scorribande di uno scatenato Vuanello e Bazzoni, da una parte, e dell’ottimo esterno sinistro Spanu, dall’altra.
Iniziative offensive su entrambi i lati del campo, ma Esposito rimane inoperoso, mentre Cossu deve distendersi due volte su conclusioni angolate di Bazzoni, su calcio piazzato da trenta metri e su azione.
La nostra squadra rischia su un colpo di testa di un soffio a lato di Aloia, su cross da sinistra del solito Spanu, ma cresce col passare dei minuti, grazie alla manovra infaticabile e di gran qualità di Gallo, Chiappetta e Danieli, i signori del nostro centrocampo.
La supremazia diventa vantaggio al minuto 28: la difesa neroverde respinge l’insidia di un angolo da destra, e mette palla fuori area, la recupera Danieli, che inventa un preciso assist per la testa di Scigliano, stacco imperioso e impatto vincente, con palla a incrociare sul palo alla destra di Cossu.
Grande entusiasmo in campo ed in tribuna, tifosi biancocelesti impazziti di gioia.
Purtroppo il vantaggio dura appena due minuti, con grande merito del Thiesi per la sua pronta reazione.
Al minuto 30 Bazzoni riceve palla a metà campo, ma piombano su di lui due avversari in pressing alto, che gliela sottraggono, al limite del fallo.
Pronta verticalizzazione per Aloia, che parte sul filo dell’offside, in posizione regolare, si invola verso l’area, e lascia partire un diagonale potente e preciso, imparabile sul palo alla sinistra di Esposito.
Tutto da rifare, peccato.
Ma i biancocelesti ripartono senza esitazione, riprendono ad impensierire il bravo Cossu con altre azioni offensive, ed il tempo, con parecchio rammarico da parte nostra per la parità al riposo, con una splendida iniziativa personale di Gallo, e bomba di destro da fuori, due dita a lato.
Dopo l’intervallo, bravo Mister Rassu a proporre dei correttivi alla sua formazione, con l”ingresso di Manchia e di Foddai, un 2000 dal fisico esplosivo.
Il primo quarto d’ora della ripresa vede più attivo il Thiesi, ma la prima occasione, clamorosa, é nostra, al minuto 60.
Su un veemente pressing di Vuanello, pasticciano un difensore neroverde e il portiere Cossu, pallone che schizza sui piedi di Valenti, la cui forte conclusione a botta sicura, dal dischetto del rigore, è respinta con balzo miracoloso dal portiere di casa.
È poi la volta del Thiesi, che sfiora il vantaggio per due volte, prima con un diagonale ravvicinato respinto con bravura da Esposito, e poi con un improvviso tiro da fuori di Pintus, che colpisce in pieno la traversa.
Di nuovo avanti l’Ilvamaddalena, con una travolgente azione personale di Vuanello, che salta avversari come birilli, ma deve fermarsi proprio sull’ultimo difensore, prima di arrivare solo davanti al portiere.
Primo cambio anche per Mister Acciaro, che toglie Bazzoni e mette dentro Musibau Oluwalogbon, mentre il Thiesi cala sul tavolo anche l’attaccante Sancis.
E si arriva al minuto 31, quello che decide la partita.
Il possente Foddai conquista un angolo da sinistra, e sull’esecuzione dalla bandierina un preciso inserimento di Piga sorprende la nostra difesa, precisa deviazione di testa e gol, il go che vale la vittoria e la fuga in testa alla classifica.
Sull’esultanza, in campo ed in tribuna, dei neroverdi, un piccolo giallo.
Valenti vede il portiere fuori porta, e calcia da centrocampo una splendida parabola che si infila sotto la traversa.
La gioia dei nostri giocatori e tifosi é interrotta dall’arbitro, che non aveva ancora fischiato la ripresa del gioco, e quindi la prodezza del Bomber Argentino è vana.
Manca un quarto d’ora scarso, proviamo a reagire, entra anche Desantis per Chiappetta, ma le nostre speranze di agguantare un più che meritato pari si infrangono su uno splendido colpo di testa di Dombrovoschi, servito con un lancio da 60 metri da Musba, che Cossu alza sulla traversa con un riflesso eccellente.
No, non meritavamo di perdere.
Ma questo è il calcio, le sue regole sono note e vanno accettate.
Quando il cronometro segna 92’50”, con meno di tre minuti di recupero (cinque cambi, diverse ammonizioni ed una espulsione, il tempo perso quando è stato annullato il gol di Valenti, e meno di tre minuti di recupero, quanta fretta!), arriva il triplice fischio del signor Gatta di Sassari (ancora una volta designato un arbitro di Sassari contro squadre del sassarese) : uno di quegli arbitri convinti che lasciar correre tutto sia sinonimo di grande arbitraggio, senza accorgersi che in questo modo in campo non si capisce nulla, con la sensazione che i pochi fischi arrivino quasi per estrazione, tipo lotteria.
Senza contare l’uso molto discutibile dei cartellini: un difensore lancia la palla fuori per perdere tempo, e non viene ammonito, ed il “suo” giallo lo prende l’avversario che protesta, e poi il rosso a Rajhi che si lamenta per un fallo subito e non fischiato, nel metro molto permissivo del direttore di gara.
Annotazioni di cronaca, attenzione, e non alibi, ribadendo che la direzione arbitrale, per quanto mediocre, non incide sul punteggio finale.
Archiviamo quindi la prima sconfitta, che ovviamente, al di là dei riflessi sulla classifica, ci delude parecchio, ma certamente non ci ridimensiona.
Anche oggi si è vista per lunghi tratti una grande squadra, e c’è tutto il tempo per rimediare a questa battuta d’arresto, senza mai perdere la consapevolezza che questo Thiesi non è affatto un fuoco di paglia, ma è veramente forte.
Sarà una bella lotta, fino alla fine, e speriamo di uscirne vincitori, al traguardo.
Mauro Coppadoro