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Usinese – Ilvamaddalena 0-1

Promozione, 18° giornata

60′ Musibau Oluwalogbon

Nella domenica del dentro o fuori, della grande accelerata delle battistrada e del dominio delle squadre che giocavano in trasferta, l’Ilvamaddalena del presidente Bruno Useli risponde presente.
La sua avventura nell’alta classifica – adesso siamo quinti – di questo campionato di Promozione, a caccia dei playoff, può continuare.
Otto lunghezze da recuperare, sul terzo posto, non sono poche, ma con trentasei punti ancora in palio, e tutte le sfide con le dirette concorrenti (Thiesi, Calangianus, Bonorva, Valledoria) da giocare al Pietro Secci, il libro dei sogni può rimanere aperto.
Grazie alla fondamentale vittoria odierna, su un campo tradizionalmente ostico, contro una squadra che aveva assolutamente bisogno di punti, ed ha fatto di tutto per conquistarli.
Al fischio d’inizio dell’arbitro Deriu di Oristano, mister Nino Catuogno, privo dell’infortunato Luca De Santis e degli squalificati Andrea Arricca e Mariano Canavessio (entrambi al seguito della squadra), schiera il suo 4-4-2 con Enzo Filinesi tra i pali, Luca Calzolaio e Fabrizio Bellu centrali di difesa, Gabriele Cardu a destra e Fabio Giorgi a sinistra gli esterni bassi, Lucas Danieli Vaz e Musibau in mezzo al campo, sulle fasce Emanuele Ledda a destra e Marcos D’Amico a sinistra, e davanti Gena Vuanello e Nicoló Pisano.
Mister Asara, condizionato da quattro squalifiche e dalle non perfette condizioni dell’esperto e talentuoso Piredda, schiera Mariano, Levacovich, Sclano, Bassiri, Sanna, Kamara, Moro, Bonetto, Silvetti, Rusani, Merella.
La prima frazione di gara è di grande sofferenza, per i Leoni Isolani.
I rossoblu di casa tengono costantemente l’iniziativa, battono sei angoli, e vanno vicini al gol in quattro occasioni, trovando sempre pronto all’intervento un superlativo Filinesi, che si supera, con un autentico miracolo, respingendo sulla linea della porta un ravvicinatissimo colpo di testa di Merella, servito dalla bandierina di sinistra del corner.
Ed il gol lo trovano anche, i nostri avversari, poco dopo la mezz’ora, ma sul tiro dal limite di Merella c’è una deviazione finale dell’ottimo Kamara (un 99 veramente eccellente, infaticabile propulsore di ogni manovra offensiva della sua squadra), posizionato oltre la linea della difesa.
La bandiera alzata del primo assistente di Deriu ci fa tirare un grosso sospiro di sollievo.
Troppo timida l’Ilvamaddalena dei primi quarantacinque minuti, che pure riesce a conquistare quattro angoli e costruire due ottime palle gol: un’improvvisa bomba da 35 metri di Vuanello, che Mariano respinge con qualche difficoltà, ed una punizione dai 25 metri, leggermente spostata sulla sinistra, dello specialista Danieli, che l’uno ospite alza sulla traversa con una grande prodezza.
Si va al riposo senza reti, ma al rientro in campo si ha subito l’impressione che il nostro undici – modificato dal mister con l’ingresso di Daniele Casula (ottima la sua prova) al posto di Ledda – voglia spingere sull’acceleratore, per far suoi i tre punti.
Subito in avanti, con due angoli, ed una presenza quasi costante nella metà campo avversaria, che al minuto 60 porta all’episodio che decide la partita.
Corner da sinistra, pallone che spiove in area, respinta corta della difesa, e bravissimo Musibau, un metro dentro l’area, a fermare il pallone, girarsi verso la porta e trovare la coordinazione per infilare alle spalle dell’incolpevole Mariano il suo primo gol stagionale.
Raggiunto il vantaggio, lo difendiamo con attenzione, senza rischiare granché, e l’espulsione di Merella per doppio giallo, al minuto 75, agevola parecchio il nostro piano per portare in salvo i tre punti.
Partita che scorre senza particolari note di cronaca, fino a due emozioni finali.
Al 90′, splendida azione di D’Amico che parte da centrocampo sulla fascia sinistra, supera due uomini, raggiunge la linea di fondo, entra in area e mette in mezzo un pallone respinto da un difensore, davanti alla linea di porta, con un solare e volontario fallo di mano, visto da tutti al Peppino Sau, tranne che dall’arbitro.
Sul ribaltamento di fronte, a tempo scaduto, rischiamo la beffa, con un velenoso diagonale da sinistra di un attaccante rossoblu che termina un palmo a lato del palo alla sinistra di Filinesi.
Poi, l’ingresso di Christian Demeglio per Pisano, il triplice fischio del direttore di gara, e la grande soddisfazione per la meritata conquista di tre punti indispensabili.
Ne servono altri tre, domenica prossima a Fonni.

Mauro Coppadoro