1 maggio – Festa della Madonnetta
La ricorrenza viene celebrata presso la piccola cappella che si affaccia sul mare. A festa d’a Madunnetta, nata – si dice – per volere del parroco Salvatore Capula, come contrapposizione alla festa dei lavoratori organizzata dalle forze politiche di sinistra e dai sindacati che si celebrava da molti anni a Caprera, con il passare degli anni si è trasformata in una vera e propria festa di popolo e un’occasione per trascorrere una giornata all’aria aperta tra musica, incontri e cibo, gustando un pranzo preparato dal Comitato Festeggiamenti composto dai cinquantenni isolani. La festa si articola sul modello delle feste campestri della vicina Gallura, dove al pranzo, seguono la messa, la lotteria e musica e balli fino al tramonto.
Per arrivare a Cala Francese, bisogna dirigersi nella parte sud ovest dell’isola di La Maddalena. La strada panoramica del versante ovest si allontana dalla costa proprio all’ altezza del bivio da prendere per raggiungere Cala Francese, percorrendo il lungomare di Padule: da qui parte una strada sterrata che conduce nella bellissima baia. Protetta da quasi tutti i venti, ha piccole spiagge e tanti angolini tra le scogliere dove trovare un po’ di privacy persino in piena estate. Di fronte alla baia, quasi simmetricamente, si apre il fiordo di “Cala Francese”, sede delle antiche cave di granito risalenti al 1850 e di cui restano visibili testimonianze.
La piccola “Cappella della Madonnetta” o anche “Madonnetta dei pescatori”, si trova a ponente della città di La Maddalena, all’interno del territorio della batteria militare Carlotto a Cala Francese. La statuetta vi fu collocata alla fine dell’800 dal pescatore Michele Scotto detto “zi Cristu”, il quale, colto con la sua barca da una terribile tempesta trovò riparo e salvezza nella piccola insenatura della frastagliata costa granitica. Uomo devoto, essendovi appellato alla Madonna per la salvezza propria e dell’ equipaggio, volle porre in una nicchia, per riconoscenza della grazia ricevuta, una piccola statua di Maria. La devozione degli isolani ed in particolare dei pescatori per ’la Madonnetta‘ crebbe negli anni e il luogo divenne sempre più meta di pellegrinaggi. Nel 1928 venne edificata, col contributo dei devoti scalpellini di ‘Cala Francese‘ e dei militari della ‘Batteria di Parlotto‘, la piccola Cappella, più volte restaurata a causa delle continue corrosione marine.