Correva l’anno 1556
Viceré di Sardegna è nuovamente Jerónimo de Aragall.
La flotta turca, ritornata in Corsica, durante il tempo che stette in quei mari, di nuovo incusse terrore alla Sardegna attaccando le coste della Gallura, le marine di Sorso e del Logudoro, ma furono respinti grazie anche a Antioco Bellit, governatore del Logudoro che fortificò il castello aragonese e altri luoghi marittimi. Giovanni Cariga inoltre alla testa della cavalleria logudorese, percorse i litorali di Sorso e altri luoghi del capo settentrionale per impedire i temuti sbarchi; la stessa cosa fece Francesco Calasabria con i cavalli della Gallura: a riferirci questa notizie è il Fara.
24 gennaio
Una flotta genovese di dodici galee, comandata dall’ammiraglio Giovanni Andrea Doria, partita per tentare di riconquistare Bonifacio, è bloccata da una tempesta che causa il naufragio di nove delle dodici galere che la compongono.
6 febbraio
Sampiero Corso licenzia il governatore di Bonifacio La Molla, sospettato di collusione con i genovesi, e lo sostituisce con il comandante delle due compagnie di Guasconi, Jean de Cros.