AmbienteArcipelago

Flora e vegetazione

La vegetazione dell’Arcipelago è costituita dalla macchia mediterranea che ricopre gran parte del territorio.
Essa è condizionata e caratterizzata dalla particolare posizione geografica delle isole, poste al centro del Mediterraneo occidentale, tra la zona climatica temperata europea e quella subtropicale africana, contraddistinta da inverni brevi, estati torride e precipitazioni concentrate tra autunno ed inverno. Un altro fattore che influenza la vegetazione è il forte vento, che spira per buona parte dell’anno dal III e IV quadrante.
Il paesaggio vegetale è rappresentato dalle sclerofille sempreverdi, composte in prevalenza da ginepro fenicio (Juniperus phoenicea), corbezzolo (Arbutus unedo), lentisco (Pistacia lentiscus), euforbia arborea (Euphorbia dendroides), cisto (Cistus monspeliensis), mirto (Myrtus communis), ginestra spinosa (Calicotome villosa), erica arborea (Erica arborea), scopa (Erica scoparia), fillirea (Phillyrea latifolia), ilatro sottile (Phillyrea angustifolia) e alaterno (Rhamnus alaternus). La macchia mediterranea si spinge fin dove iniziano i luoghi più aridi e battuti dal vento, per fare spazio alla gariga, dove vegetano arbusti bassi e aromatici, con foglie ricoperte di lanugine o spinose. Le più rappresentative sono: l’elicriso (Helichrysum italicum), il cisto femmina (Cistus salvifolius), l’assenzio di Corsica (Artemisia densiflora), la ginestra di Corsica (Genista corsica), l’erba gatto (Teucrium marum), la lavanda (Lavandula stoechas), la betonica glutinosa (Stachys glutinosa) e l’euforbia balearica (Euphorbia pithyusa). Nei rocciai granitici, in un ambiente povero di substrato, troviamo piante che crescono aderenti al suolo, con radici a sviluppo laterale per permettere una maggiore penetrazione nelle fessure delle rocce, quali: il becco di gru corso (Erodium corsicum), il finocchio marino (Crithmum maritimum), diverse specie di limonium (Limonium sp.), la franchenia (Frankenia laevis) e la spergularia con radice robusta (Spergularia macrorhiza). Nella costa sabbiosa, vegetano specie che hanno sviluppato delle caratteristiche anatomiche tali da poter resistere in questi luoghi aridi e ventosi.
Tipiche di questo ambiente sono: il giglio marino (Pancratium maritimum), il ravastrello marittimo (Cakile maritima), il cardo delle spiagge (Eryngium maritimum), il finocchio litorale (Echinophora spinosa), il rosmarino (Rosmarinus officinalis), l’euforbia delle spiagge (Euphorbia paralias), la violacciocca del mare (Matthiola sinuata), le salicornie (Salicornia sp.) e numerose Graminacee come l’Ammophila littoralis, l’Agropyron elongatum e lo Sporobolus pungens. Va ricordata l’importante funzione delle piante colonizzatrici dei litorali sabbiosi che, grazie al loro apparato stolonifero, stabilizzano e favoriscono la formazione delle dune. L’attuale conoscenza del patrimonio floristico dell’Arcipelago, ha portato a censire oltre 900 entità di cui 51 endemiche. Di queste ultime ricordiamo, oltre le già citate elicriso (Helichrysum italicum), assenzio di Corsica (Artemisia densiflora), ginestra di Corsica (Genista corsica), betonica glutinosa (Stachys glutinosa), spergularia con radice robusta (Spergularia macrorhiza) e becco di gru corso (Erodium corsicum), la silene vellutata (Silene velutina), l’arenaria balearica (Arenaria balearica), il giglio stella (Pancratium illyricum), la borragine di Sardegna (Borago pygmaea), l’asteroide di Sardegna (Buphtalmum inuloides), il limonio delle Bocche di Bonifacio (Limonium articulatum), il gigaro sardo-corso (Arum pictum), il gigaro mangiamosche (Dracunculus muscivorus) e lo zafferanetto di Requien (Romulea requienii). Alle specie endemiche si affianca un’importante componente di piante di interesse fitogeografico in alcuni casi molto rare. Tra queste segnaliamo: la vulneraria barba di Giove (Anthyllis barba-jovis), lo spillone delle spiagge (Armeria pungens), il giglio marino (Pancratium maritimum), il colchico di Corsica (Colchicum corsicum), il giacinto fastigiato (Brimeura fastigiata), l’ofioglosso lusitanico (Ofioglossum lusitanicum) il fungo di Malta (Cynomorium coccineum), il fior di legna (Limodorium abortivum) e l’efedra (Ephedra distachya). Da rilevare, nelle isole maggiori, i rimboschimenti di lecceti (Quercus ilex), oliveti (Olea europaea), sugherete (Quercus suber) e le belle pinete di Caprera dove troviamo il pino domestico (Pinus pinea), il pino marittimo (Pinus pinaster), il pino d’Aleppo (Pinus halepensis) e due splendidi rappresentanti di pino delle Canarie (Pinus canariensis).