Gemellaggio con Ajaccio
L’annuale ricorrenza della Festività del Ferragosto che si svolge ad Ajaccio, città gemellata con La Maddalena, con celebrazioni da sempre caratterizzate dalla devozione religiosa per l’Assunta, la nostalgia dell’Impero napoleonico e l’attrazione turistica, coincide anche con l’anniversario della nascita del gemellaggio, progetto socio culturale, storico e politico che tuttora unisce le due comunità.
Fu infatti nel 1989, che il Governo Francese, ovvero il Ministero della Cultura, nell’ambito delle iniziative e commemorazioni legate ai 200 anni della Rivoluzione Francese, indirizzò a tutti i Dipartimenti un Concorso nazionale, con il quale si dava l’opportunità di richiamare o mettere in evidenza un avvenimento storico accaduto nel proprio territorio tramite il quale riallacciarsi alla storia patria ed ai valori dell’identità nazionale, così cari al popolo transalpino.
Fra i lavori pervenuti dal Dipartimento della Corsica del Sud, il professor Dominique Orsoni, allora ricercatore e Dottore di stato presso il “Centro di Ricerca Corsa – Sezione di Storia” dell’Università di Corte, elaborò un proprio progetto, avvalendosi fra l’altro della consultazione del noto storico corso Francis Pomponi.
L’idea nasceva, dai legami storicamente documentati delle popolazioni, essenzialmente pastori dei territori attigui a Bonifacio e le isole dell’Arcipelago maddalenino, che questi già da alcuni secoli abitavano, prima stagionalmente, poi verso il 1700 sempre più stabilmente fino a formarne una comunità che, con l’occupazione militare e la protezione sardo-piemontese diverrà quindi l’odierna città di La Maddalena.
Una ricerca specifica, in cui risaltava l’avvenimento storico della tentata e fallita occupazione dell’isola maddalenina, nel febbraio del 1793, da parte della Spedizione franco-corsa in Sardegna, nel secondo anno della Repubblica rivoluzionaria francese, attacco in cui si distinse il giovane luogotenente d’artiglieria ajaccino Napoleone Bonaparte, uno studio questo che ricordava la comune identità non solo dei nostri territori limitrofi ma in generale delle due regioni la Corsica e la Sardegna, isuli sureddi, che gli scenari storici della Grande politica europea avevano ufficialmente diviso, mentre invece la lingua parlata, le storie personali e politiche nonché i legami familiari tennero e tengono tuttora unite.
Il “Dossier” di Orsoni, presentato e supportato dalla Direzione Regionale Archivi della Corsica du Sud, dell’allora Direttore Lamotte, venne riconosciuto meritevole e degno d’attenzione, venne quindi premiato dal Ministero della Cultura di Parigi, in particolare per l’aspetto dell’internazionalità del progetto.
Da quel momento si attivarono i primi contatti dal comune d’Ajaccio verso La Maddalena, con una iniziale prospettiva di scambi culturali, l’allora assessore alla Cultura Menotti Casali e tutta amministrazione isolana nonché in seguito col coinvolgimento degli istituti scolastici, accettarono di buon grado l’idea, e nel luglio del 1989, dietro apposito finanziamento del Governo Francese, venne accolta in Corsica, una delegazione della comunità maddalenina, guidata dall’allora Sindaco Franco Del Giudice, che attraversasse quei luoghi simbolo della comune appartenenza storico politica.
Con la disponibilità della Marina Militare e dell’Ammiragliato di La Maddalena guidato dall’allora Amm. Divisione Egidio Alberti , si convenne come primo atto della nuova correlazione, di trasportare a bordo della Nave Scuola “Palinuro” , la nota “Bandiera votiva” recante il motto “Per Dio e per il Re -Vincere o morire- 1793”, drappo realizzato dai maddalenini appunto nel febbraio del 1793, per invocare la protezione degli isolani nei confronti del tentativo d’occupazione, cimelio maggiormente significativo a noi pervenutoci grazie all’oculatezza e disponibilità degli attuali eredi Millelire.
Sul “Palinuro” insieme al personale della nave, imbarcarono il Sindaco Franco Del Giudice e l’Assessore Menotti Casali con rispettive mogli Gianfranca Conte e Lucia Spano, mentre la restante delegazione isolana, che si mosse via terra, era formata inoltre dai coniugi Bruno Battaglia e Giovanna Sotgiu, l’ex-sindaco Gavino Canopoli e Anna Sabatini, Tonino Conti, Giuseppe e Maddalena Susini e la giovane Maria Casali
N
el tragitto storico-identitario, vennero toccate le città di Bonifacio per i suoi forti legami con l’arcipelago, quindi il vicino comune di Sotta, originario degli antenati di diverse famiglie maddalenine, fra le quali in particolare quella del nocchiere Domenico Millelire, eroe isolano e Prima Medaglia D’oro al Valor militare della Regia Marina Sarda per i predetti fatti del 1793, fra l’altro il Sindaco di Sotta in quell’anno, segno del destino, si chiamava appunto Millelire, infine la prosecuzione conclusiva ad Ajaccio, con grandi cerimonie e manifestazioni all’arrivo nel porto del capoluogo corso della Nave “Palinuro”, ove venne quindi curata esposta la predetta “Bandiera votiva” della popolazione maddalenina presso il Museo di Storia militare corsa “A Bandera”, di cui era curatore e Presidente Jean Pierre Martinetti , al termine della quattro giorni sosta finale nel Comune di Levie, anch’esso terra di origine dei primi pastori corsi abitanti le isole dell’arcipelago.
Nell’anno successivo il 1990, con il nuovo Sindaco Pietro Dettori proseguirono i contatti, con incontri nel giugno e nel settembre dell’anno, alla presenza delle due amministrazioni civiche, delle rappresentanze regionali corse e ministeriali francesi ed italiane, con il permanente ausilio dell’Ammiragliato di La Maddalena, per l’adempimento degli atti propedeutici alle necessarie autorizzazioni del Ministero degli Esteri dei due Governi nazionali, preliminari completatisi nell’aprile del 1991, vi è da dire fra l’altro come le visite delle due delegazioni vedevano sempre nel loro tragitto, una doverosa tappa di riguardo e di saluto alla Municipalità di Bonifacio.
A tutto ciò seguirà quindi, nel luglio del 1991, mese significativo in cui cade la Patrona dell’isola e la Festa della Rivoluzione francese, la ratifica ufficiale del Gemellaggio, che vive rispettivamente le firme, per Ajaccio dal Senatore-Sindaco Charles Ornano e per La Maddalena dal Sindaco Giuseppe Deligia, con le due simboliche e pompose cerimonie svoltesi a La Maddalena, il 25 luglio e poco dopo ad Ajaccio il 29 luglio.
La determinazione della volontà delle due amministrazioni comunali, di mettere in atto il disegno politico amministrativo del Gemellaggio , per il quale, và dato atto, fra gli altri molto si prodigarono i due “padrini” dello stesso, ovvero l’allora Assessore alla cultura Menotti Casali e lo storico corso Dominique Orsoni, conseguì da subito una serie di accordi, in particolare a livello scolastico e formativo, con programmi congiunti promossi fra gli Istituti Superiori, Liceo “Joseph FESCH” per Ajaccio, Liceo “Giuseppe GARIBALDI” e Istituto Magistrale “Emilio LUSSU” per La Maddalena, con gli allora rispettivi Presidi Michel Taisne , Renzo De Martino e Gianfranco Impagliazzo, nonché fra le Scuole Elementari, per Ajaccio con la Preside Angela Parbolosi e per la scuola elementare isolana con la Preside Concetta Greco.
Nel 1992, il 18 marzo ad Ajaccio, Festa Patronale della Madonnuccia, venne ricordato il primo anniversario della firma del Gemellaggio, alla presenza da parte maddalenina delle Autorità civili con il Sindaco Deligia e gli Assessori Menotti Casali, Gigi Cataldi e Guido Baffigo e la partecipazione per la parte religiosa del Vescovo di Tempio Mons. Pietro Meloni e del Parroco isolano Mons. Salvatore Capula e quindi per la parte militare da Marisardegna – La Maddalena, con l’Ammiraglio di Divisione Franco De Girolamo, l’anniversario venne quindi contraccambiato a La Maddalena , nel mese di luglio con una altrettanto significativa cerimonia, questa volta sul sagrato della Chiesa di Santa Maria Maddalena in occasione della Festa Patronale.
Altri risvolti del Gemellaggio si ebbero poi nel campo sociale, con attinenti gemellaggi nell’Associazionismo e nel volontariato, inoltre va ricordato, quasi come precursore degli avvenimenti, la fondazione nel 1959 del circolo Lions Club, di Maddalena, che ebbe allora come Padrino il relativo Circolo di Ajaccio. Nell’ultimo decennio, i rapporti fra i due comuni e le due comunità non sono mai cessati, da parte corsa con l’attuale Deputato Sindaco di Ajaccio Simon Renucci, Sindaco a partire dal 2001 e quindi ampiamente riconfermato nelle comunali del marzo 2008, sempre disponibile ed interessato alla riuscita delle iniziative fra le due città insieme al professore Dominique Orsoni ed all’Assessore François Casasoprana, e quindi da parte isolana con l’impegno di tutti i sindaci a partire da Franco Del Giudice, Pietro Dettori, quindi Giuseppe Deligia, Roberto Brocca proseguendo con Pasqualino Serra , Mario Birardi, Rosanna Giudice e Angelo Comiti, il quale in occasione dell’ultima Festività di Santa Maria Maddalena, ha consegnato pubblicamente un riconoscimento al professor Dominique Orsoni, in occasione del ventennale del citato progetto del Gemellaggio.
Poi è da ricordare come Dominique Orsoni, il cui attaccamento ed affetto personale e dei propri familiari, è sempre stato forte con la comunità ed i vari personaggi e ricercatori dell’isola maddalenina, aveva ottenuto già nel 1999, in occasione del decennale della presentazione del progetto del Gemellaggio, un ulteriore e pertinente riconoscimento dal Governo francese con l’acquisizione del titolo Ufficiale di “Cavalier dell’Ordre des Arts e des Lettres”, con apposite cerimonie svoltesi nell’anno ad Ajaccio e La Maddalena , coordinate dal Direttore Regionale degli Archivi corsi Noel Pinzuti.
Infine otto anni fa, nel Ferragosto del 2001 ad Ajaccio, in occasione della annuale Festività dell’Assunta e della nascita di Napoleone, si svolse in ricordo del decennale della stipula ufficiale del Gemellaggio, una cerimonia alla presenza delle due amministrazioni, che per quella isolana vide la partecipazione dell’allora Sindaco Senatore Mario Birardi accompagnato da una delegazione con l’assessore Silvio Ornano ed i professori Sebastiano Demuro, Giancarlo Tusceri, Pio Palazzolo, i Presidi Gianfranco Impagliazzo e Renzo De Martino, Menotti Casali, l’ex Sindaco Gavino Canopoli e la presenza inoltre del pronipote dell’Eroe dei Due Mondi Giuseppe Garibaldi, anch’esso Giuseppe Garibaldi figlio di Ezio, a sua volta figlio di Ricciotti, tutti con rispettive consorti.
Questa breve cronistoria, resasi possibile con il contributo dei protagonisti citati, scusandoci ovviamente per qualche possibile dimenticanza, vuole essere una testimonianza del legame fra due comunità e due etnie corso-gallurese che hanno il dovere morale e storico, in una società globalizzata e mediatica quale l’attuale, di rinsaldare e consolidare un vincolo non solo di rapporti politico-istituzionali ma anche di vita, di scambi culturali e sociali e di rapporti umani, sempre improntati principalmente con Ajaccio e Bonifacio ed ultimamente anche con Bastia, ad una grande cordialità , rispetto ed amicizia, con l’auspicio che nelle grandi sfide e nuovi impegni che interesseranno il futuro economico della comunità maddalenina, i legami con la Corsica possano anche svolgere un proficuo ed utile ruolo di stimolo, di sprono e di raffronto fra due realtà mai disgiunte.
Antonello Tedde – Co.Ri.S.Ma