Il ponte tra Moneta e Caprera, un’isola verde
Il ponte di Caprera, fin dal 1890 passaggio obbligato per chi doveva recarsi a Caprera, tra non molto passerà dalla Marina Militare al Comune. Finisce un periodo e ne inizia un altro. La speranza è che non ci si debba pentire di questi continui passaggi, con conflitti di competenze e disservizi che si ripercuoterebbero inevitabilmente sui maddalenini. Staremo a vedere!
Il primo ponte ad unire le due più importanti isole dell’arcipelago, La Maddalena e Caprera, era un ponte arcato, metallico in traliccio, costruito nell’anno 1890 dalle Officine Savigliano di Genova. Era girevole e dava la possibilità di far transitare nel passo della Moneta piccole unità. Questo ponte a causa delle sue precarie condizioni, (i venti salmastri molto frequenti nella zona avevano ridotto a mal partito le strutture) fu sostituito dalla Marina Militare, nel febbraio del 1959, da un altro ponte, a struttura orizzontale, del tipo “Bailey”. Il ponte fu gettato da una compagnia di genieri. Il montaggio fu eseguito, praticamente, in tre giorni, nonostante le avverse condizioni del tempo e malgrado le particolari difficoltà dovute al fatto che mancava un vero e proprio piano di varamento.
Forse è stata questa la prima operazione, nella storia del Genio Militare, del varo di un ponte sul mare per il collegamento di due isole.
Il ponte lungo m. 45, largo m. 3,20, luce libera dal pelo dell’acqua m. 4,50 permetteva il passaggio di piccoli natanti con sovrastrutture basse. La portata era di circa 30 tonn.
Questo ponte non più idoneo al traffico fu sostituito, nel marzo del 1974 da un altro ponte, quello attuale, il terzo, sempre del tipo “Bailey”. Fu sistemato da una compagnia di Genieri della Divisione Granatieri di Sardegna. È un ponte, come il precedente, a struttura orizzontale, fisso. Ha una lunghezza di m. 27 di luce più due rampe di nove metri. Ha una portata di circa 30 tonn.
Anche sotto questo ponte transitano piccole unità che dal bacino di S. Stefano si spostano verso Nord per evitare di circumnavigare La Maddalena o Caprera. Il ponte sul quale è stato sistemato un piano d’usura in legno, è molto trafficato, specie nei mesi estivi, da comitive che si recano a visitare il Compendio Garibaldino e dai Maddalenini che, nel corso dell’anno, si recano a Caprera per piccole escursioni e per godersi ore tranquille lungo il litorale e sotto le magnifiche pinete.
La Maddalena, ott. 1980
Cronache di un Arcipelago – Pietro Favale – La Maddalena – Ottobre 1989