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Memoriale Giuseppe Garibaldi

Per tenere lontano la flotta nemica dalla bocca del canale Moneta, dalla quale potrebbe danneggiare lo stabilimento di cala Camicia e la flotta nell’ancoraggio di S. Stefano, si è occupata la posizione del Monte Arbuticci, al Capo Nord di Caprera di quota 132 ed ivi si stanno eseguendo gli scavi per la costruzione di una batteria che verrà armata di 6 cannoni da 22 ad avancarica su affusti di bordo. Per i baraccamenti e le cisterne si sono spese in 18 mesi Lit. 15.000

Una nuova gemma museale per aumentare l’appeal sardo nel mercato turistico internazionale e consolidare ulteriormente la combinazione di turismo e cultura, binomio ideale nell’Isola. L’inaugurazione del museo memoriale di Giuseppe Garibaldi a Caprera, nell’Arcipelago della Maddalena, ultimo atto delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, è il valore aggiunto di un settore, quello del turismo culturale in forte crescita in Sardegna.

Una figura mitica e leggendaria ‘raccontata’ all’interno di un gioiello moderno e tecnologico che sorge nell’ottocentesco Forte Arbuticci, restaurato e riqualificato per ospitare i ricordi delle gesta dell’Eroe dei due mondi, il primo museo interamente dedicato a un solo personaggio storico. Il Forte Arbuticci, che deriva il suo nome da ‘arbustus’ (il corbezzolo), è situato in un incantevole contesto ambientale ed è il simbolo del sistema difensivo che rendeva l’Arcipelago della Maddalena un punto di forza della rete di protezione del Tirreno. Ora questi baluardi difensivi diventano luoghi della memoria di una nazione e di un popolo nel racconto di una vita eroica ed esemplare. Con i documenti originali qui allestiti e con l’apporto degli strumenti multimediali, il ‘memoriale Garibaldi’ restituisce l’epopea di un uomo, di un condottiero che è anche un’icona universale, una delle maggiori personalità dell’Ottocento non solo italiano.

Un presidio museale che arricchisce l’offerta turistica dell’arcipelago maddalenino e connota sempre più l’isola di Caprera quale meta di un grande itinerario culturale e ideale della storia del nostro Paese. Un luogo – come auspicato dallo stesso Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha inaugurato il museo – di pellegrinaggio, riflessione e consapevolezza nazionale per le giovani generazioni. Un complesso, che completa l’offerta turistica maddalenina e promette di generare numeri importanti, considerato che nella sola ‘Casa bianca’, dove Garibaldi visse per trent’anni, trasformata in museo nel 1978, lo scorso anno ci sono state più di 115 mila visite. Si tratta, cioè, dello spazio museale più visitato della Sardegna. Il memoriale garibaldino si inserisce in un trend ormai delineato da qualche anno: crescono in maniera esponenziale l’attenzione dei visitatori della Sardegna per località di rilievo artistico e storico e l’attrazione dei turisti per eventi identitari di grande richiamo e itinerari culturali, un successo agevolato dalla tendenza alla destagionalizzazione e alla riduzione della durata media del viaggio.