CronologiaMillesettecento

Correva l’anno 1775

A San Pasquale viene edificata la chiesa campestre di San Pasquale Baylon: inizia, così, la compilazione dei cinque libri della parrocchia di Porto Puzzu, dove vengono annotati battesimi, matrimoni e funerali. Fino al 1856, anno in cui i sacerdoti risiederanno stabilmente in parrocchia, gli atti non risultano trascritti con continuità nel periodo tra il 29 giugno e il 15 novembre (stagione dell’intemperie).

Viene collaudata e condonata la casamatta di Santo Stefano.

Alcuni contrabbandieri, sorpresi nella cala della Crucitta, sparano contro il regio felucone; i due marinai maddalenini Antonio Tanca e Stefano Grimaldi rimangono feriti, mentre Giuseppe Fravega, figlio del bailo, è colpito a morte.

L’ufficio postale di la Maddalena è diretto da un certo Ducas, che spedisce a Livorno quanto trova di antico dissotterrato nelle isole.

Viene tentato uno sbarco nell’isola dell’Asinara da parte di una galea turca, ma viene respinto dagli abitanti. Altrettanto successe in altri luoghi dell’Isola, ad iniziare da Pula, dove la cavalleria miliziana sventa il pericolo.

Nell’ambito delle indagini sulla presenza di corsi in Sardegna, si certifica che “uomini di Bonifacio” vivono in Gallura “raccogliendo l’erba Roccella”.

La famiglia Bulcholu (Bulciolu) compra tre rebagnos nel territorio del Liscia (Palau).

L’ingegnere militare Raimondo Cochis, già operante a La Maddalena, progetta un intervento di restauro della Torre di Longonsardo.

Bonifacio vede la fine della costruzione della caserma Montlaur iniziata dai Genovesi.

31 gennaio

Il comandante di una guardacoste sarda sorprende due gondole militari francesi nel fiordo: la loro presenza è posta in relazione al contrabbando operato da bonifacini e galluresi.

24 aprile

A nome dei baroni dell’isola di Sardegna, il marchese di Laconi consegna al governo di Torino un’articolata rappresentanza in cui chiede il ripristino dell’autorità feudale in Sardegna e il ritorno alla situazione precedente all’editto sui consigli di comunità.

27 aprile

Accogliendo alcune istanze dei feudatari il sovrano apporta significative modifiche all’editto sui consigli comunitativi.

6 giugno

Negli stati di terraferma il Regolamento dei pubblici, che rimarrà in vigore fino al 1848, completa la riforma delle amministrazioni locali realizzata con gli editti del 1733 e del 1738.

20 giugno

Viene istituita a Bonifacio una scuola con due maestri dall’Assemblea degli Stati della Corsica .

24 agosto

In Toscana il granduca Pietro Leopoldo abolisce l’annona ed estende il libero commercio dei grani. Si conclude a Cagliari la pubblicazione degli Editti e pregoni, raccolti e tradotti in italiano dal giurista Pietro Sanna Lecca, reggente di toga nel Supremo Consiglio di Sardegna.

6 settembre

Vicerè di Sardegna è Francesco Giuseppe, conte Lascaris di Castellar di Ventimiglia.

dicembre

Il governo nomina un funzionario, il bailo, che ha i compiti di amministrare la giustizia di primo grado e di far applicare le regole sulla sanità. Il primo bailo dell’isola de La Maddalena, Bartolomeo Fravega, presenta al governo vicereale l’esigenza, prospettatagli dagli isolani, di avere una chiesa alla Marina. Nel mese di dicembre il viceré aderisce all’ipotesi, accompagnando con un suo parere favorevole una supplica alla corte torinese.