Millecinquecento

Correva l’anno 1530

Il terribile Dragut, pirata, famoso comandante ottomano, nato da genitori cristiani ma che fin da piccolo era, stato educato alla religione islamica, fece la sua comparsa nelle acque delle Bocche di Bonifacio. Nel corso di molte incursioni, sulla costa corsa, su quella gallurese e nelle isole dell’arcipelago di La Maddalena distrusse anche chiese, monasteri ed eremitaggi esistenti a Budelli, a Lavezzi ed in altre isole (Maddalena, San Stefano, Santa Maria, San Ponziano e altre, come riporta in un documento del 1762 certo Tomaso Leandro Serra). Il più importante di questi si trova a Budelli e risaliva almeno al 12 ottobre 1243, data in cui lo riconobbe una bolla di Papa Innocenzo IV che lo inquadrava nella regola di San Benedetto. Le isole, dipendenti dalla diocesi di Civita (Olbia) e facenti parte del Priorato di Bonifacio, erano abitate allora, saltuariamente e non, da galluresi e corsi bonifacini. Dopo la distruzione dei monasteri, le isole, essendo estremamente insicure, furono per lungo tempo abbandonate. (C. Ronchi)