Correva l’anno 1956
Il 1956, fu per i militanti di sinistra de La Maddalena, un anno nefasto. Come e, forse più, del 1952. Il quadro politico di riferimento a livello nazionale, ma anche a livello locale, era profondamente mutato. Vedi anche: 1956. L’anno del consenso, La ‘destra’ al governo (1953/1956) o 1956. L’ultima offensiva
1 gennaio
Partita di calcio amichevole al Comunale, si sfidano il Cral Marina (ex Proletaria) e il Cagliari B. Finì 2 a 1 per il Cral, il Cagliari passò in vantaggio con rete di Savigni, pareggiò Zigante su calcio di rigore e segnò il gol partita Varsi “Connaretto” dopo otto minuti. Nella formazione del Cagliari giocava Sante Molli, che prima di essere ceduto al Cagliari, era stato riserva del grande Torino e nel 1949 influenzato non venne convocato per l’amichevole in Portogallo che si sarebbe conclusa con la tragedia di Superga. Sia l’Ilvarsenal che il Cral Marina, nel campionato 1955/56, conseguirono un ottimo risultato chiudendo nella parte alta della classifica a ridosso delle prime.
3 gennaio
Inconsueta nevicata sulle isole dell’arcipelago maddalenino.
22 gennaio
A Cagliari, nella Conferenza regionale del movimento per la Rinascita, vengono messe a punto le proposte del movimento operaio per il Piano di Rinascita, sul quale la Giunta regionale sta predisponendo il disegno di legge.
19 febbraio
Cagliari B – Ilvarsenal 4-0. La squadra di casa, rinforzata da alcuni elementi appartenenti alla rosa dei titolari della Serie B, vinse per 4-0. L’Ilva si schierò con: Aversano; Marini, Di Fraia; Cassani, Sabatini, Paglia; Deriu, Capitoni, Juliucci, Zonza, Onida. Il Cagliari B contrappose: Santarelli, Loriga, Piu; Pignoni, Miolli; Bragaglia; Cesaracciu, Letari, Mezzalira, Busetto, Manca. Arbitro il sig. Liguori di Cagliari. Reti: nel primo tempo 43′ Pignoni; nella ripresa al 1′ Letari, 43′ e 44′ Mezzalira.
12 marzo
Il panfilo di reali inglesi nelle acque di la Maddalena. Elisabetta e il suo seguito, come una qualsiasi carovana di turisti, hanno vistato la città, facendo acquisti. Il “Britannia”, il panfilo dei reali d’Inghilterra, è ormeggiato nelle acque dell’estuario maddalenino, dinanzi alla penisola di Punta Rossa. Come è noto, Elisabetta II ed il duca di Edimburgo compiono una crociera nel Mediterraneo. La mattina i reali ed il loro seguito, fra cui la principessa Alessandra di Kent, cugina di Elisabetta, verso le 10:30 con un motoscafo sono scesi a La Maddalena, per visitare la città, in forma privatissima. Essi hanno colto l’occasione per effettuare alcuni acquisti di oggetti tipici. Il tempo non è stato però favorevole alla gita: la pioggia ed il nevischio che sono caduti con una certa abbondanza hanno costretto gli ospiti a rientrare a bordo verso le 12. La comitiva era equipaggiata come una qualsiasi carovana di gitanti, alcune donne indossavano i pantaloni. Nel pomeriggio alcune dame di compagnia e ufficiali del seguito della regina Elisabetta sono sbarcati in piazza Comando. Gli ospiti, tra i quali era la principessa Alessandra hanno compiuto un giro per la città, visitando il mercato e la chiesa di Santa Maria Maddalena. Qui hanno chiesto di vedere i candelabri e il crocefisso d’argento regalati dall’ammiraglio Nelson. La principessa Alessandra ha acquistato in un negozio una caratteristica borsa in orbace e una bambola in costume sardo. Il persistere del maltempo ha impedito che gli illustri ospiti visitassero più a fondo l’arcipelago, spingendosi fino a Caprera,. Il “Britannia”che è scortato da un cacciatorpediniere della Royal Navy, i marinai di questt’ultima si sono intrattenuti in città.
19 marzo
Nel congresso provinciale della DC sassarese, vittoria del gruppo dei ‘‘Giovani turchi’’ guidato da Francesco Cossiga.
3 aprile
Arriva il Ministro della Difesa Paolo Emilio Taviani, ad accoglierlo, il sindaco Pietro Ornano insieme all’ammiraglio di Marisardegna Ernesto Sforza. Taviani arrivò a bordo del cacciatorpediniere San Marco, sbarcò alla banchina dell’ammiraglio, visitò le scuole Cemm, l’arsenale, la tomba di Garibaldi e partecipò ad una riunione in Municipio con alcuni deputati sardi. Ornano riuscì a strappare qualche promessa riguardo il potenziamento del cantiere di Moneta e delle strutture militari che impiegavano personale civile.
Viene consegnata nel corso di una cerimonia presso il Circolo Ufficiali della Maddalena, la decorazione alle sorelle Vitiello ed al loro padre. Tre sorelle decorate con Medaglia d’Oro al valor di Marina. Ida, Elisa ed Anna, unitamente al padre Filippo, guardiano del faro di Punta Scorno (isola dell’Asinara), salvarono tre pescatori da morte certa il 15 settembre 1953. Un fatto incredibile per coraggio, altruismo e capacità marinaresche. I quattro soccorritori, a mezzo di una barca a remi e con il mare in burrasca a causa del forte Maestrale, raggiunsero uno dopo l’altro i tre pericolanti e li riportarono a riva rischiando la loro vita. Filippo al timone, Ida ed Elisa ai remi, mentre Anna, la più esile, si occupava di svuotare la barca dall’acqua che le onde del mare ed il cielo vi riversavano incessantemente.
15 maggio
L’Amministrazione Comunale di La Maddalena (sindaco Pietro Ornano, assessori Impagliazzo, Pedroni, Fabio, Canolinatas, Antonetti e Campus) dichiarò formalmente necessaria l’istituzione di una nuova parrocchia e deliberò l’impegno a concorrere alle spese dell’edificio di culto (si trattava della vecchia chiesetta costruita nel 1908). Tuttavia per alcuni anni la pratica si arenò. Vi era preoccupazione da parte del parroco don Capula di mantenere sotto di sé “l’unità di direzione spirituale dell’Isola”, come scrisse in una delle tante corrispondenze col Vescovo. Nel 1957 intanto, lo stesso don Capula, in qualità di parroco pro tempore aveva acquistato dalla famiglia Serio un vasto appezzamento di terreno adiacente la chiesa e declinante verso il mare (terreno poi attribuito alla parrocchia di Moneta). Nell’ottobre del 1963 mons. Giovanni Melis, da pochi mesi vescovo di Ampurias e Tempio, riprese in mano la pratica dell’erigenda parrocchia e, dopo aver riesaminato la situazione di La Maddalena, giudicò “opportuna in Domino l’erezione della seconda parrocchia di Moneta”, incaricando don Nanni Columbanu di raccogliere i documenti necessari per il riconoscimento civile. Nell’ottobre 1964 mons. Giovanni Melis, appena ottenuto il Decreto di Riconoscimento Civile della nuova Parrocchia, nominò parroco il 43enne don Giuseppe Riva, maddalenino.
2 giugno
Il sindaco pietro Ornano inaugura il nuovo albergo Excelsior. Costruito sull’area dell’antica piazza Indipendenza. A ridosso del palazzo comunale e di fronte al mare. La stessa area che il Comune aveva ceduto al prezzo simbolico di una lira all’ingegnert Franco Tamburrini. La struttura avrebbe dovuto reggere il confronto con gli alberghi lussuosi di Capri, Saint Tropez, o della costa ligure o versigliese, nelle intenzioni del suo realizzatore, e creare occupazione. Ma i fatti dimostrarono che le buone intenzioni del proprietario e degli amministratori pubblici che lo avevano incoraggiato nel suo progetto, restarono tali. Cultura dell’accoglienza significava anche adeguatezza di vie di comunicane interne. La strada panoramica, si disse, che fosse stata progettata, dopo un incontro tra il sindaco Ornano e don Capula, a cui si aprivano facilmente le porte della Regione e dei Ministeri e che aveva sempre da dare un “consiglio giusto nel momento giusto”.
21 luglio
Viene inaugurato il villaggio Club Mediterranee di Caprera. Per la prima stagione sono previsti 2.500 turisti. Il villaggio sorto l’anno scorso per interessamento dell’Ente Provinciale del Turismo di Sassari a cura dell’organizzazione parigina del Village Magique ha riaperto i battenti per la nuova stagione estiva. Esso è stato ampliato ed attrezzato in considerazione del successo riscosso lo scorso anno. Piccola curiosità, il nuovo villaggio turistico di Caprera ospita fra gli altri anche alcuni turisti coreani.
14 agosto
Dal 14 al 18 agosto, le acque dell’Arcipelago hanno visto lo svolgimento di regate veliche di eccezionale importanza in quanto i risultati serviranno a designare a designare gli equipaggi da inviare ai Giochi Olimpici di Melbourne. La scelta della Federazione è stata consigliata da certe caratteristiche che si avvicinano a quelle del campo di gara australiano, venti e correnti essendo su per giù della stessa intensità abituale. Le gare erano riservate alla categoria metri 5,50 e la partecipazione superò ogni più benevola aspettativa.
13 settembre
Viene inaugurato all’interno dell’Arsenale Militare, un monumento in memoria dei dipendenti civili morti nell’adempimento del loro dovere.
6 ottobre
Il Consiglio regionale, con il voto di socialisti, comunisti e monarchici, approva la proposta di legge sulla costituzione della zona industriale di Sassari-Porto Torres.
15 ottobre
Riapre la Scuola Allievi Operai del cantiere di Moneta, la frequentarono venticinque ragazzi isolani che avevano conseguito la licenza media.
23 dicembre
La Sardegna è collegata con la rete televisiva nazionale, ma ancora nei primi mesi del 1959 i teleabbonati saranno soltanto 19.373.
24 dicembre
Pessima vigilia di natale per alcuni sindacalisti isolani, vengono licenziati nell’Arsenale Militare di La Maddalena. La Camera del Lavoro sostiene che il provvedimento avrebbe carattere politico e tenderebbe a “limitare la libertà d’organizzazione dei lavoratori”.
30 dicembre
Derby Ilvarsenal-La Maddalena vinto dalla squadra bianco-celeste per 3-1.
Ilvarsenal: Rubbiani; Marini, Di Fraia; Origoni, Sabatini, Deriu; Scanu, Zonza, Comiti, Pisano, Cannata.
La Maddalena: Piredda; Cano, Sanna; Barretta, Ziganti, Terrazzoni; Varsi, Mazzucco, Petri, Filinesi, Scotto.
Arbitro: Cuccuru di Sassari.
Reti: al 2′ Varsi, al 20′ Pisano, al 45′ Cannata; nella ripresa al 5′ Zonza.